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È sempre la stessa storia. Praticamente ogni giorno. I treni regionali-veloci diretti a Bologna, che fermano anche a Terme Euganee, Monselice, Rovigo, Ferrara e San Pietro in Casale e partono ogni ora dalle 5.30 alle 20.12 sono presi d’assalto dai pendolari. Con grande disagio per questi ultimi, spesso costretti a viaggiare in piedi o a restare a terra.

«Ogni mattina il regionale Venezia-Bologna che arriva a Padova alle 8.12 ed è diretto Bologna, lascia giù molte persone perché Trenitalia mette a disposizione un treno Vivalto di sole 4 carrozze con un bacino di utenza che ne richiederebbe qualcuna di più» commenta amareggiato un lettore.

Tra gli utenti più assidui anche gli abbonati che devono raggiungere la Bassa: Este, Saletto, Montagnana, ma anche Legnago, sfruttando la coincidenza a Monselice. Ogni tanto capita anche che un regionale sia cancellato all’ultimo minuto per carenza di materiale rotabile o addirittura di personale viaggiante.

L’alternativa per raggiungere il capoluogo emiliano è rappresentata dalle Frecce Argento, che costano 24 euro in seconda e 33 in prima classe. Solo in alcune fasce orarie si aggiungono i treni Italo.

(f.pad.)

 

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