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LA TEGOLA – Salta il completamento dell’opera a nord-ovest di Mogliano

MOGLIANO – Stop del Tar al progetto di completamento della tangenziale nord-ovest di Mogliano, opera viaria complementare al Passante di Mestre, di fascia A, progetta e finanziata con 9,5 milioni di euro dalla Provincia di Treviso.

A ricorrere al tribunale amministrativo regionale è stata l’azienda agricola “Pesce” che si è opposta alla cessione del terreno dove deve passare la nuova bretella di circa 2 chilometri e mezzo per collegare il Terraglio (all’altezza dell’ex Nigi) alla provinciale di 64 di via Zermanesa in corrispondenza del raccordo con l’autostrada A-27.

Tutto sembrava filare liscio come l’olio. Alla gara d’appalto erano state presentate 22 offerte. Ad aggiudicarsi l’opera è stato un pool temporaneo di imprese (Cosmo scavi Srl di Noale, Brussi costruzioni Srl di Nervesa della Battaglia, Cosmo Ambiente Sel di Noale).

«L’altro ieri -dice il presidente della Provincia Leonardo Muraro- abbiamo ottenuto il possesso dei terreni di tutti i 55 proprietari interessati, tranne di quelli dell’azienda Pesce e della famiglia Boldini. L’azienda Pesce ha chiesto e ottenuto la sospensiva del Tar sostenendo di non aver ricevuto a tempo debito la nostra raccomandata relativa alla procedura dell’esproprio. Mercoledì si era insediato il cantiere della tangenziale nord-ovest, opera viaria strategica per Mogliano e per tutta l’area della Bassa Trevigiana. Il 27 novembre il Tar dovrà pronunciarsi sul merito del ricordo dell’azienda Pesce».

Al di là delle formalità procedurali e burocratiche sugli espropri, sembra che l’azienda “Pesce” (che possiede la proprietà terriera più vasta da espropriare) chieda un indennizzo ben superiore a quello deliberato dalla Provincia in base alla normativa vigente (circa 20-25 euro al metro quadro).

Il sindaco di Mogliano, Giovanni Azzolini, punta ad un accordo bonario per risolvere il contenzioso con l’azienda Pesce, evitando così di dover ricorrere al Consiglio di Stato.

 

  1. 1 Comment

    • Daniela says:

      Vorrei che fosse reso noto che la prevista tangenziale nord di Mogliano Veneto verrebbe a tagliare in due e quindi a distruggere il parco della Fondazione Giuseppe Boldini, oasi naturalistica e parco d’arte contemporanea, attualmente ospita 17 opere . La fondazione con il parco è presente da alcuni anni alla Giornata del Contemporaneo (AMACI). Nel terreno è presente un decumano raro elemento archeologico della zona. La Fondazione è titolata a Giuseppe Boldini 1822-1898, artista, patriota ( abbiamo ricordato la sua figura con eventi assieme alle più alte istituzioni nella ricorrenza dell’Unità d’Italia), fu primo Sindaco di Mogliano. La ipotizzata tangenziale taglia anche in due la continuità del terreno e quindi la villa degli antenati Boldini. Di tutto questo non c’è alcuna traccia su quotidiani ,oltre al fatto che il Presidente della Fondazione Giuseppe Boldini ha fatto ricorso al TAR. Perché tanto silenzio e si nomina solo l’Azienda agricola Pesce che chiede più soldi?
      Grazie per l’attenzione

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