Gazzettino – Zero Branco. Mestrinaro: “Una bomba”
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21
nov
2013
ZERO BRANCO – Il consigliere Spolaore: «A quando la bonifica?»
«Non è più possibile convivere con la presenza della montagna di terre inquinate stoccate nei capannoni delle ditta Mestrinaro».
Parole di Gino Spolaore, consigliere comunale di Zero Branco, che si fa interprete delle preoccupazioni degli abitanti di via Bertoneria a Sant’Alberto per i pericoli ambientali legati alla presenza delle terre risultate fortemente inquinate da sostanze pericolose come cromo, cobalto, nichel e vanadio, messe sotto sequestro lo scorso aprile dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico su ordine della Procura della Repubblica di Venezia.
«Deve essere al più presto disinnescata -spiega Spolaore- la bomba ecologica che rappresenta un serio pericolo per la salvaguardia delle falde acquifere in una zona di elezione della coltivazione del radicchio rosso tardivo».
Mentre restano molte incognite sul futuro dell’attività della Mestrinaro, gli abitanti chiedono che l’indagine avviata dalla Procura faccia al più presto il suo corso e che le centinaia di tonnellate di rifiuti inquinanti, non trattati e inertizzati, vengano conferiti in apposite discariche. Il consigliere Spolaore chiede anche l’apertura di un tavolo di confronto politico su scala interprovinciale per ridefinire le funzioni della commissione regionale Via (valutazione impatto ambientale) cui spetta rilasciare il benestare per l’apertura di impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti speciali di derivazione industriale.