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I RISVOLTI DELLA CRISI

Una delegazione di banchieri e immobiliaristi in città per fare maxi-investimenti.

Sul mercato anche Bhr e Veneto City

Venti grandi investitori russi in arrivo a Treviso per fare shopping immobiliare nella Marca. Tra i primi acquisti, se la proposta dovesse rivelarsi interessante, potrebbe esserci anche il Centro Leonardo del Gruppo Basso spa, il complesso del Bhr Hotel. L’iniziativa è promossa dall’ Italian Russian Association (I.R.A.); main sponsor di questa “incursione” sarà proprio il Gruppo Basso spa (oltre a Bisol e ad altre imprese venete). La crisi può diventare un’occasione per fare dell’ottimo business se si ha a disposizione liquidità. E di certo i russi non ne sono sprovvisti. Saranno in tutto 20 gli investitori provenienti da Mosca e presenti a Treviso dal 27 novembre al 1 dicembre. Tutti alla ricerca di opportunità immobiliari di alto livello. A formare la delegazione sono banchieri, costruttori e tre rappresentanti delle più importanti agenzie immobiliari di Mosca. Sarà presente anche Valeriy Kaseykin, deputato russo, vice coordinatore del programma della Duma sullo sviluppo degli edifici residenziali Svoy Dom. Paolo Bellini, presidente di Ira, ha inoltrato un invito ufficiale addirittura a Vladimir Putin, che sarà a Trieste il prossimo 26 ottobre. Ira ha coinvolto diversi operatori immobiliari della zona interessati a presentare ai magnati russi le loro opportunità. Tutte di pregio: si tratta di aziende vitivinicole, ville storiche in città e nelle più importanti zone della provincia di Treviso, agriturismi oltre ad un pacchetto significativo di capannoni industriali, centri commerciali e strutture alberghiere. Un’operazione studiata da tempo, che trova le sue basi su una sorta di sondaggio che Ira ha effettuato preventivamente in territorio russo per valutare gli ambiti di interesse maggiori per questi investitori.

«Alberghi e centri commerciali soprattutto. Preferiscono acquistare strutture già esistenti piuttosto che aree con progetti approvati ma ancora da realizzare», spiega Bellini, presidente di questa associazione che ha circa 6 anni di vita ed ha già effettuato una “spedizione” in Toscana, «temono di incappare in lungaggini burocratiche e intoppi tipicamente italiani».

A settembre una delegazione di magnati russi ha già fatto shopping immobiliare in Toscana. «Ora ci proponiamo nel Veneto con baricentro Treviso, ritenendola l’area più ricca di opportunità immobiliari della Regione», continua Bellini. A questi magnati verrà fatto conoscere il cuore di Treviso, il suo centro storico, non verrà fatta mancare una capatina nel Polesine a villa Morosini dove venerdì prossimo si terrà l ‘inaugurazione della mostra intitolata “Icone russe a casa del Doge”. Sabato prossimo invece in un incontro al Bhr ai russi verranno sottoposte le varie proprietà immobiliari e le opportunità di rilievo presenti sul territorio provinciale. «Per ora saranno una trentina gli operatori immobiliari a sottoporre le loro opportunità a questi imprenditori, prima con una presentazione generale, poi con incontri “be to be”», conclude Bellini, «le porte sono aperte a ulteriori operatori naturalmente se fossero interessati. Basterà mettersi in contatto con noi».

E tra le opportunità che potrebbero far gola ai magnati potrebbe esserci anche il complesso del Bhr. «Cerchiamo sempre nuovi investitori. Se dovessero farci una proposta interessante naturalmente la prenderemo in considerazione», rivela Simone Dal Sie del Gruppo Basso Spa, «come sottoporremo di certo all’attenzione di questi investitori anche l’area del complesso di Veneto City, a Dolo. Senza dubbio appetibile e strategica a livello commerciale grazie alla sua vicinanza allo svincolo autostradale».

Serena Gasparoni

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