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QUARTO D’ALTINO – Il nuovo orario ferroviario sulla Venezia-Trieste, inizialmente contestato dai Comuni insieme ai comitati dei pendolari, ora preoccupa anche gli albergatori che potrebbero dover fare i conti con la cancellazione della corsa di mezzanotte, tanto utilizzata dai turisti.

Per giovedì prossimo, 28 novembre, alle 19 nella sala consiliare del municipio di Quarto, è in programma un incontro sull’orario cadenzato organizzato congiuntamente dai Comuni di Quarto, Casale sul Sile e Marcon.

«È inaccettabile non avere ancora informazioni ufficiali sui nuovi orari e sull’organizzazione del trasporto da parte della Regione – afferma il sindaco di Quarto d’Altino, Silvia Conte -. Non sappiamo ancora se siano state accolte le richieste dei pendolari, dei sindaci e delle categorie economiche».

Secondo la proposta di orario messa in campo qualche mese fa aumenta infatti il numero dei treni, ma cancella le corse in alcune fasce orarie, come quelle notturne e del primo mattino, utili per i turisti e soprattutto per chi fa i turni.

«Non sappiamo se questo orario sia stato modificato – continua Conte -. L’assessore regionale Chisso ci aveva proposto di farlo partire per poi valutarlo: ma come è possibile fare un monitoraggio se poi non ci saranno più alcune corse?».

Il Comitato pendolari di Quarto ha intanto organizzato per il 3 dicembre un secondo sciopero, con un corteo che dalla stazione di Santa Lucia raggiungerà palazzo Balbi, per protestare contro l’orario cadenzato.

«Se non avremo delle risposte dalla Regione – conclude Conte – anche noi sindaci ci uniremo alla protesta dei pendolari».

Melody Fusaro

 

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