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San Donà. Cereser contro il quadruplicamento. Forza Italia chiede le gallerie

SAN DONÀ – Alta Velocità, tra la fine dell’anno e l’inizio del 2014 il Comune incontrerà una serie di tecnici per valutare quali siano le soluzioni meno impattanti. E, di pari passo, coinvolgerà nel confronto cittadini e Comitato con la convocazione di una commissione apposita.

Lo ha annunciato il sindaco Andrea Cereser, che in Consiglio ha risposto a un’interrogazione del capogruppo di Forza Italia, Giansilvio Contarin, sull’iter della Tav Venezia-Trieste.

«No al tracciato in bonifica e riaprire un confronto celere sulle possibili soluzioni», sono state le parole d’ordine di Cereser, anche come presidente della Conferenza dei sindaci.

«Di recente ho partecipato a un incontro con il commissario Mainardi, che ha ribadito che a oggi la linea esistente non ha bisogno di quadruplicamento, necessario forse tra 40 anni», ha spiegato Cereser, «ho chiesto che vengano considerate tutte le ipotesi e le soluzioni tecniche possibile e tra la fine di quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo abbiamo in programma degli incontri con dei tecnici per valutare quelle che sono le potenziali soluzioni a minor impatto».

Il sindaco ha sottolineato che, al momento, la commissione nazionale di Valutazione d’impatto ambientale (Via) ha sul tavolo il solo progetto litoraneo, ma ha ricordato anche che con delibera di giunta regionale; «il presidente Zaia ha assicurato di intervenire sostenendo, invece, l’ipotesi di Mainardi».

È proprio sul percorso in affiancamento che si è soffermata la discussione in Consiglio, con Forza Italia che ha chiesto, tramite Contarin, che il parlamentino locale torni a pronunciarsi per ribadire che, in caso di quadruplicamento, il centro abitato di San Donà dovrà essere attraversato solo in galleria, per tutelare chi risiede a fianco della linea. Cereser ha ricordato che «nella stessa delibera della giunta regionale dello scorso 3 ottobre è previsto il passaggio sotterraneo per i centri abitati».

Quindi ha annunciato che il Comune intende coinvolgere la cittadinanza «attraverso la convocazione di una commissione apposita sulle richieste inviate un anno fa e a cui non è stata data risposta». «Ma anche», ha concluso Cereser, «attraverso un confronto pubblico organizzato con il Comitato con tecnici con diversa competenza e con un aggiornamento costante rispetto ai passaggi che faremo come Comune e come Conferenza dei sindaci con la Regione».

Giovanni Monforte

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