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MIRA – Borbiago, resta il nodo dei finanziamenti

MIRA – Il progetto del sottopasso di Borbiago piace al Comitato cittadino e all’amministrazione comunale di Mira.

«Peccato non averlo studiato prima. Ora tra due mesi ci troveremo con la bretella aperta e due frazione tagliate in due da 10mila veicoli. Speriamo sia solo per poco tempo».

Questo il commento di Davide Moressa portavoce del Comitato cittadino che l’altra sera ha incontrato il sindaco di Mira Alvise Maniero, l’assessore ai Lavori Pubblici Luciano Claut, il dirigente urbanistica Marina Pacchiani, il responsabile del procedimento Veneto Strade Cristiano Costantini ed il progettista Giovanni Carraro.

«Lo studio – hanno concordato sindaco Maniero ed il Comitato – rispecchia fedelmente le indicazioni della cittadinanza ovvero prevede la soluzione nel lato nord, pendenze minori del 5%, una larghezza di 3,5 metri e la particolare forma ad imbuto che dovrebbe contribuire a dare un senso di apertura e non del solito sottopasso».

«L’opera è fattibile e non vi è alcun impedimento – hanno spiegato i rappresentanti del Comitato – e aprirebbe inoltre ulteriori scenari di collegamento utilizzando anche le rive degli argini».

Il sindaco si è impegnato a contattare la Regione e l’assessore regionale Renato Chisso per chiedere formalmente un incontro ed affrontare il tema della disponibilità finanziaria. L’auspicio è che il cantiere possa rimanere aperto anche dopo l’apertura della Bretella per l’avvio dei lavori del sottopasso così da risparmiare risorse economiche e tempi.

«Rimane solo il rammarico – commenta Moressa – che la soluzione del sottopasso, ora fattibilissima, non sia stata seriamente studiata dal 2006 al 2011 per inserirla tra le opere complementari al Passante».

(L.Gia.)

 

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