Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

«Gli utenti sono penalizzati da sovraffollamento e ritardi

Un’ulteriore riduzione del servizio è inaccettabile»

MONTEGROTTO TERME – I tagli ai treni veloci regionali che dal 15 dicembre toccheranno la linea Padova–Bologna, avranno ripercussioni anche sulle corse che transitano a Terme Euganee. Un disservizio nel disservizio, visto che i disagi su questa tratta sono già all’ordine del giorno. Parte da qui l’ennesima presa di posizione del sindaco Massimo Bordin, che ha inviato formale protesta alla direzione regionale di Trenitalia, all’assessore ai Trasporti della Regione del Veneto Renato Chisso e alla presidente della Provincia di Padova Barbara Degani.

«La riduzione delle corse», scrive il primo cittadino, «è inaccettabile sia per i tantissimi utenti che utilizzano la stazione termale, sia per i turisti italiani e stranieri. Ricordo infatti che molti ospiti si recano a visitare città d’arte come Venezia, Bologna e Firenze partendo proprio da questa stazione. Abbiamo quindi ripetutamente segnalato, seppur con scarsi risultati, i disagi vissuti dagli utenti come i continui ritardi, le carrozze stracolme di persone, gente costretta a restare a terra per l’eccessivo affollamento dei convogli. Tutto questo nonostante i continui e periodici rincari delle tariffe per nulla proporzionati al servizio offerto. L’ulteriore taglio delle corse è quindi inaccettabile e assolutamente intollerabile, perché provocherà una vera e propria paralisi per il trasporto pubblico, con conseguenze sui cittadini e sui turisti».

Tagli che, sottolinea Bordin, si profilano proprio quando l’utilizzo del treno andrebbe incentivato, senza contare che chi pagherà il prezzo più alto saranno i cittadini già vessati dalla crisi. Il sindaco fa infine presente che se la decisione di ridurre il servizio si concretizzerà davvero, la protesta sarà fortissima.

Irene Zaino

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui