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L’ira del sindaco Conte. Questa sera l’incontro organizzato dai Comuni di Quarto Marcon e Casale in vista della manifestazione del 3 dicembre a Venezia

QUARTO D’ALTINO – Certezza sugli orari che entreranno in vigore a metà dicembre. Non si placa la polemica generata dal nuovo orario cadenzato dei treni con il quale i pendolari si dovranno confrontare a breve. Dopo il Veneto Orientale, questa sera alle 19 si terrà l’incontro pubblico organizzato dai comuni di Quarto d’Altino, Casale sul Sile e Marcon, per cercare di vederci chiaro sulla tratta Venezia-Trieste e sulle lineee ad essa collegate, visto che si tratta di comuni che usufruiscono del trasporto su ferro e in alcuni casi, come quello specifico del territorio altinate, non possono nemmeno contare su una linea di trasporto pubblico locale su gomma.

Parteciperanno Silvia Conte, sindaco di Quarto, Andrea Follini, sindaco di Marcon e Stefano Giuliato, sindaco di Casale sul Sile. “Il nuovo orario cadenzato del trasporto ferroviario: migliore o peggiore?” è il titolo dell’incontro. Nel frattempo, tutti attendono, dopo la pubblicazione sul sito di Ferrovie Tedesche di orari non definitivi, il programma completo «riveduto e corretto» con le richieste più o meno accolte da parte della Regione, di sindaci e pendolari, che dovrebbe uscire in questi giorni, forse già oggi.

«Ribadiamo quanto stiamo dicendo in tutte le lingue» commenta Luciano Ferro del comitato pendolari altinati «con i tagli previsti nel nuovo orario cadenzato, i lavoratori non riusciranno a tornare da Venezia dopo una certa ora, non potranno dare il cambio ai colleghi con i turni, per noi è una disfatta su ogni fronte».

Ieri si è svolta anche la Conferenza dei sindaci del Veneto Orientale, dove si è discusso il problema ed è stata manifestata nuovamente preoccupazione per la situazione.

«Invitiamo tutte le amministrazioni all’incontro che si svolgerà oggi» spiega il sindaco Conte che ieri ha partecipato alla Conferenza dei sindaci «Quello che mi sento di rimarcare, ancora una volta, è la mancanza di trasparenza delle informazioni, siamo fortemente amareggiati per l’assenza di risposte da parte della Regione».

Prosegue: «Aderiremo anche noi alla manifestazione del 3 dicembre, parteciperemo a fianco dei pendolari e degli utenti».

Non solo: «Come amministrazione parteciperemo anche all’iniziativa di Legambiente del 2 dicembre, per chiedere una volta per tutte alla Regione, un cambio di passo nel metodo».

Aggiunge: «Ai cittadini, a noi, così come alle categorie economiche serve chiarezza e servono certezze, non si può parlare di rivoluzione e scoprire che vengono tagliati treni fondamentali. La gente non prenderà più il treno, altro che incentivarne l’uso».

Marta Artico

 

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