Nuova Venezia – Calzaturiero. Cinesi clandestini, Federmoda chiede un incontro ad Acrib.
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
7
dic
2013
STRA «Chiediamo un incontro entro fine anno con gli esponenti di Acrib e forze dell’ordine sindacati e prefetto per concordare tutti insieme misure efficaci utili al contrasto del fenomeno dei laboratori clandestini cinesi».
A dirlo è Matteo Ribon, presidente veneto di Federmoda, l’associazione di Cna che rappresenta le piccole e medie aziende del tessile e del calzaturiero.
«La qualità della lavorazione e del prodotto», dice Ribon, «è il valore aggiunto che le imprese artigiane contoterziste della Riviera hanno garantito ai calzaturifici e alle griffe di alta moda negli anni. La scorciatoia della “delocalizzazione in casa”, ovvero spostare su laboratori per lo più irregolari cinesi parte della lavorazione al solo scopo di aumentare i profitti, rischia di mettere in crisi non solo le imprese artigiane locali, ma l’intero sistema».
Da Federmoda una richiesta. «Chiediamo», continua Ribon, «che siano istituiti due tavoli operativi: uno di concertazione tra le forze sociali per trovare accordi tra le parti, calzaturifici, contoterzisti e sindacati sul piano economico, l’altro promosso dalle istituzioni per coordinare assieme alle forze dell’ordine ed enti locali la fase dei controlli e della repressione di illegalità e concorrenza sleale».
(a.ab.)