Gazzettino – Venezia, Grandi navi. “Capitaneria non al di sopra delle parti”
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8
dic
2013
Grandi navi, Ambiente Venezia ricorre al Tar
Dopo l’annuncio del Comune di impugnare di fronte al Tar il provvedimento della Capitaneria di porto che limita le navi per il 2014 e 2014 e relative misure di stazza, è la volta delle associazioni. Ambiente Venezia ha deciso di fare altrettanto e ha dato mandato ad un legale di verificarne la fattibilità. La decisione è scaturita da una riunione che si è tenuta venerdì dedicata al progetto contestato di scavo del canale Sant’Angelo Contorta per far passare le navi da Malamocco e portarle in Marittima.
«Il ministro Lupi – denuncia Luciano Mazzolin, portavoce dell’associazione – sta cercando in tutti i modi di inserire il progetto del canale nella solita procedura truffa della Legge obiettivo. Il decreto della Capitaneria, il numero 472, è assurdo e stravolge anche le interpretazioni e le rassicurazioni che aveva dato il ministro dell’Ambiente Orlando sull’accordo della riunione di Roma del 5 novembre. Orlando aveva assicurato che in sede di valutazione di impatto ambientale sarebbero stati messi a confronto tutti i progetti presentati, compresi anche quelli per la bocca di porto del Lido. La Capitaneria non si è mai dimostrata ente al di sopra delle parti e ha sempre spalleggiato in maniera evidente e spudorata il progetto voluto dall’Autorità portuale».
Oltre al ricorso, l’associazione ha anche deciso di realizzare un nuovo dossier contro lo scavo del canale e una video inchiesta.
«Faremo vedere – aggiunge Mazzolin – la devastazione della laguna centrale che verrebbe a realizzarsi. Nelle prossime settimane promuoveremo anche un’assemblea contro il progetto e in favore della realizzazione immediata di un avanporto a bassissimo impatto ambientale nella bocca di porto di Lido. Infine – conclude – per proporre e rivendicare la realizzazione di un nuovo piano per il riequilibrio idrogeologico e morfologico della laguna».