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Nuova Venezia – Casello, tariffe immutate.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

20

dic

2013

Vetrego. Il deputato Cozzolino (M5S) incolpa il ministero delle Infrastrutture «I cittadini vittime delle scelte di Roma». I residenti pronti alla mobilitazione.

VETREGO – Concessioni autostradali venete non ha ancora ricevuto l’ok dal Ministero: a Vetrego si allontana la possibilità di modificare le tariffe al casello dal primo gennaio e i No-Cav si preparano a tornare in strada e bloccare tutto.

La questione diventa anche affare di Stato, con il deputato Emanuele Cozzolino (M5S) che, da Roma, addita il Ministero delle infrastrutture come il primo responsabile delle decisioni prese allora e di quelle non prese oggi per rimediare al pasticcio del casello. In paese la tensione sale di giorno in giorno con l’avvicinarsi di Capodanno. Ieri la Cav ha fatto sapere di non aver ancora ricevuto comunicazioni in merito all’aumento delle tariffe. Il concessionario, come ha ribadito più volte in passato, attende il nullaosta da Roma per ritoccare i ticket autostradali. Sarà l’ennesimo ingiustificato salasso per i pendolari del sistema A57-A4, ma rappresenta anche la soluzione per eliminare il “tornello”, rendendo non più conveniente l’uscita e l’entrata al casello miranese per risparmiare sull’ultimo tratto liberalizzato. Da qualche mese, dopo le proteste della scorsa primavera, comitati e associazioni attendono che Cav vari le nuove tariffe a decorrere dal primo gennaio, come promesso in un recente incontro. Ma l’avvicinarsi della scadenza e il silenzio totale anche in merito all’informazione preventiva dovuta per legge agli automobilisti, fanno pensare all’ennesimo rinvio. A Vetrego però non sono più disposti ad aspettare e, pur senza dirlo apertamente, preparano la mobilitazione, pronta a scattare già a inizio anno se il tornello non verrà tolto.

Gli echi della protesta intanto arrivano a Roma: «La giornata di ordinario disagio regalata agli abitanti di Vetrego per un banale camion in panne», tuona Cozzolino riferendosi al caos di martedì mattina, «è il risultato della totale inattività del Ministero delle Infrastrutture, che continua a rimanere in silenzio sulla questione». Questione principale che per il Movimento 5 Stelle rimane lo spostamento della barriera da Villabona a Roncoduro e la conseguente chiusura del casello di Vetrego, classificato come “provvisorio”.

Altra questione riguarda il destino delle attuali tariffe autostradali. «Ho presentato su questo tema un’interrogazione il 19 giugno, che dopo solleciti rimane ancora senza risposta da parte del ministro Lupi», continua Cozzolino, «i cittadini del Miranese restano vittime di una serie di scelte adottate a una scrivania a Roma, applicate dalle autorità locali e senza che vi sia la minima considerazione dei disagi arrecati alla popolazione, nè la minima spiegazione alla richiesta di informazioni in merito».

Filippo De Gaspari

 

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