Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

Terna annuncia che presenterà di nuovo il progetto I comitati esultano e rilanciano l’interramento della linea

SAONARA – Elettrodotto aereo tra Dolo e Camin, Terna ricomincia tutto da capo. Con una sentenza emessa ieri il Consiglio di Stato ha infatti dato nuovamente torto alla società di distribuzione dell’energia elettrica, che lo scorso luglio aveva presentato istanza per procedere con i lavori su tutte le altre parti dell’elettrodotto, in attesa di una nuova autorizzazione per il segmento di linea elettrica previsto in prossimità di Villa Sagredo a Vigonovo. Lo scorso 10 giugno il Consiglio di Stato aveva già annullato l’autorizzazione paesaggistica, il decreto di Valutazione d’impatto ambientale e l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’elettrodotto; questo secondo pronunciamento chiude dunque i cantieri in via definitiva.

Terna affida la sua delusione a un comunicato: «La revoca dell’autorizzazione costringe Terna a ricominciare il procedimento autorizzativo da zero, dopo quasi sei anni di percorso» si legge «In fumo 290 milioni di euro di investimento che coinvolgevano 50 imprese, anche venete, e centinaia di lavoratori. Continua a crescere il “costo del non-fare” per la collettività, che già ora si attesta a 240 milioni di euro. Resta critica ed esposta al blackout la rete elettrica veneta». Terna si dice infine pronta a riavviare subito l’autorizzazione per l’elettrodotto, inserito dall’Autorità per l’Energia e il Gas tra le opere strategiche.

La sentenza di ieri arriva come un gradito regalo di Natale per i comitati civici e per i Comuni contrari alla linea elettrica aerea. «Grande vittoria, è la prima volta che Terna si sente dare torto con ben due sentenze del Consiglio di Stato» esulta Adone Doni, della rete di comitati «Non posso non far notare il tentativo della società di speculare su questo, tirando in ballo i posti di lavoro e il pericolo di blackout. La realtà è che dal 2012 sino ad oggi la richiesta di energia continua invece a calare. Se comunque Terna è pronta a ripartire da capo, noi siamo pronti a combattere ancora».

Di vittoria totale parla anche Walter Stefan sindaco di Saonara, Comune da sempre in prima linea nella lotta all’elettrodotto aereo. «Ci rimetteremo subito al lavoro, ora Terna deve confrontarsi con tutti i soggetti interessati, non solo con la Regione e la Provincia di Venezia, come in passato» dichiara Stefan «Scartare di nuovo l’interramento della linea sarebbe per Terna una scelta autolesionistica».

Patrizia Rossetti

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui