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Nuova Venezia – Elettrodotto bloccato.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

21

dic

2013

Il Consiglio di Stato revoca l’autorizzazione a Terna alla ristrutturazione per vizio di forma, il Vallone Moranzani si ferma

MESTRE – Il Consiglio di Stato ha revocato ieri a Terna Rete Italia l’autorizzazione per l’interramento dei cavidotti del Vallone Moranzani e la ristrutturazione dell’elettrodotto tra Venezia e Padova, a causa di un parere del ministero dei Beni culturali considerato inadeguato.

Preoccupato l’assessore comunale all’Ambiente Gianfranco Bettin che afferma: «Una decisione che rischia di bloccare per chissà quanto tempo l’intero progetto integrato del Moranzani, compresa la creazione del parco più grande della terraferma. Dobbiamo evitare che questo succeda».

In effetti, l’interramento dei cavi elettrici tra Fusina e Malcontenta rappresenta la condizione necessaria per far partire l’intero progetto del Vallone. I cavi infatti passano sopra le case di una parte dei residenti della zona e anche sopra l’area che dovrebbe ospitare l’impianto di trattamento dei fanghi tossico-nocivi del Porto. Quindi, senza interramento non potrà essere realizzata nemmeno la piattaforma ambientale che dovrebbe servire non solo a livello ecologico ma anche sul piano economico, per finanziare l’intero progetto Moranzani. Il Consiglio di Stato, annullando l’autorizzazione, rischia di rinviare sine die i lavori di Terna e quindi l’intera partita del Vallone. Se l’azienda infatti fosse costretta a rifare tutti i passaggi autorizzativi per l’intero progetto, i tempi potrebbero diventare biblici.

Per questa ragione Bettin afferma: «L’amministrazione comunale sostiene che Terna debba richiedere l’autorizzazione solo per il tratto iniziale dell’elettrodotto, nel tratto compreso tra Fusina e Malcontenta che è anche quello che dovrebbe essere interrato. È impensabile che oggi si debba rimettere tutto in discussione, rifacendo tutti i passaggi autorizzativi per l’intero progetto. Una simile evenienza sarebbe pericolosa perché finirebbe per bloccare chissà fino a quando l’intero progetto integrato del Vallone».

Nel giugno scorso il Consiglio di Stato aveva rigettato tutti i ricorsi contro la prevista ristrutturazione dell’elettrodotto tra Padova e Venezia (presentati da Comuni e comitati che chiedono l’interramento dell’intera linea), tutti tranne uno: quello relativo al traliccio Monostelo che dovrebbe essere eretto ai bordi del parco di Villa Sagredo a Vigonovo. Il Consiglio di Stato ora ha accolto il ricorso in quanto è stata considerata «non adeguata la motivazione del parere positivo del ministero dei Beni Culturali in sede di Valutazione di Impatto Ambientale».

Michele Bugliari

 

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