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QUESTIONE OSPEDALE DI DOLO

Il Comitato attacca la Gottardo

DOLO «L’ospedale di Dolo vale un distretto socio-sanitario?». Questa è la domanda posta da Francesco Sacco, Walter Mescalchin, Gino Bedin e Giovanni Urso del comitato “Bruno Marcato” in un lungo volantino distribuito in questi giorni. Nel testo viene lanciata un’accusa al sindaco Maddalena Gottardo e al direttore generale dell’Asl 13 Gino Gumirato. «Per il sindaco di Dolo sembra di sì», si legge nel volantino, «visto che si accontenta di un distretto mentre l’ospedale è sufficiente che diventi una medicina con la lungodegenza e riabilitazione, con qualche servizio in più “in allegato”. Tutto il resto può andare a Mirano, gli uffici a Noale e le aree ospedaliere di Dolo vendute per costruire il nuovo ospedale di Mirano. Capiamo che il sindaco Gottardo, come lei stessa ammette, sta tentando di attenuare la perdita del Tribunale, ma non può farlo portando via il distretto a Mira. Pensi a difendere l’ospedale». Si chiede poi un intervento dei politici locali: «Chiediamo di “battere un colpo”, di abbandonare le appartenenze e le beghe personali, e di occuparsi dei problemi dei cittadini».

Sulle critiche arriva la risposta del sindaco Maddalena Gottardo. «È ora di smetterla di fare accuse pretestuose sul fatto che l’ospedale sia in vendita o sarà chiuso. E non esiste nessun accordo con Gumirato sui distretto perché è di competenza della conferenza dei sindaci. Le azioni a salvaguardia dell’ospedale di Dolo che ho fatto in questi mesi sono visibili a tutti e le richieste riguardavano l’apicalità ostetricia e ginecologia che abbiamo ottenuto, pronto soccorso e chirurgia aperta sempre».

Giacomo Piran

 

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