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GRANDI NAVI – Lettera al presidente Letta, Orsoni: «Subito il Comitatone»

I senatori del Pd: «No al Contorta»

IL PUNTO – Ok della Regione all’inserimento dell’opera nella legge obiettivo

SALVAGUARDIA Il sindaco Giorgio Orsoni chiede al Governo una convocazione urgente

Venti senatori del Pd scrivono: «Si faccia un terminal esterno»

Il sindaco Giorgio Orsoni non ha nessuna intenzione di restare a guardare mentre altrove si decide sulle sorti della laguna per i prossimi decenni. Il riferimento è al canale Contorta Sant’Angelo, la cui realizzazione – voluta fortemente dall’Autorità portuale – viene data per scontata sia dalla Capitaneria di porto che dalla Regione. Dal momento che non è questo il volere della città, Orsoni ha preso carta e penna e ha chiesto urgentemente al presidente del Consiglio Enrico Letta la convocazione del Comitatone.

La richiesta era nell’aria da qualche settimana, ma la notizia che la Regione è d’accordo per l’inserimento del nuovo canale nella legge Obiettivo (che garantisce di bypassare molti controlli cruciali per accelerare i tempi) lo ha indotto ad agire entro la fine dell’anno. Il 2014, insomma, comincerà allo stesso modo del 2013, con un provvedimento che bloccherà le grandissime navi a partire da novembre, ma sbloccando un’opera molto controversa della quale poco o nulla si sa in merito all’influenza che questa avrebbe sulla dinamica delle grandi masse d’acqua in laguna.

Il sindaco, in sostanza, contesta il fatto che una decisione del genere non può essere presa contrariamente alle decisioni del Comitatone, il quale non si è ancora espresso. Lo stesso vale per il cosiddetto porto container offshore, la cui autorizzazione l’Autorità portuale dà per scontata: i riflessi che esso avrebbe sul traffico marittimo e sull’economia della città non sarebbero indifferenti e di qui la decisione di approfondire tutti questi temi (non ultima, la compatibilità del traffico portuale con l’allestimento e poi l’entrata in esercizio del Mose) nella sede stabilita dalla Legge speciale tuttora vigente, vale a dire il Comitatone.

Contro lo scavo del nuovo gigantesco canale per portare in Marittima le navi da crociera dopo che queste saranno entrate da Malamocco ci sono anche venti senatori del partito democratico, che hanno scritto un appello a Letta e ai ministri Maurizio Lupi (Infrastrutture) e Andrea Orlando (Ambiente).

La richiesta di valutare anche la soluzione di un terminal fuori della laguna è stata sottoscritta da Felice Casson, Donatella Albano, Laura Cantini, Monica Cirinnà, Vincenzo Cuomo, Erica D’Adda, Maria Rosa Di Giorgi, Stefano Esposito, Nicoletta Favero, Nadia Ginetti, Sergio Lo Giudice, Claudio Micheloni, Carlo Pegorer, Stefania Pezzopane, Laura Puppato, Lucrezia Ricchiuti, Maria Spilabotte e Luigi Zanda.

«La navigazione delle grandi navi – scrivono – nella laguna di Venezia richiede una progettazione urgente che non preveda ulteriori interventi traumatici in un ecosistema delicatissimo e già stremato da ripetute manomissioni. Il rischio di fondo è di trasformare la laguna in un lago».

 

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