Gazzettino – Vigonovo “Cosi’ ho dato scacco a Terna”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 2 Comments
27
dic
2013
VIGONOVO «Sprecati denaro e anni perché non hanno ascoltato le nostre istanze»
Parla Roberto Bano, l’agronomo che per primo ha presentato ricorso contro il progetto
SOSPESO – Un elettrodotto. Il Consiglio di Stato ha bocciato il progetto di Terna
Davide contro Golia, dove Davide sta per Roberto Bano, un agronomo di Vigonovo e Golia per il colosso italiano delle infrastrutture elettriche «Terna Rete Italia».
Un Davide che è riuscito ad affossare un megaprogetto da 290 milioni di euro investiti da Terna spa per realizzare una potente linea elettrica da Malcontenta a Camin (Pd) e alla cui realizzazione il Consiglio di Stato ha definitivamente posto la parola fine. La motivazione? Il progetto presentato non corrispondeva alle esigenze di natura paesaggistica e storico-ambientale del territorio.
Alle motivazioni del ricorso presentato da Roberto Bano si sono accodati altri cittadini, comitati, i comuni veneziani di Vigonovo, Fossò, Stra, Camponogara e Dolo e il comune padovano di Saonara.
«Se Terna non avesse inizialmente ignorato le nostre istanze, non sarebbe stato sprecato tanto denaro e 6 anni di tempo», ha affermato Roberto Bano. Che proprio di primo pelo non è, visto che è stato ordinario di Economia ed Estimo all’istituto Belzoni di Padova, presidente per 15 anni dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Venezia e per 40 anni Consulente Tecnico d’Ufficio del Tribunale di Venezia. Le sue motivazioni contro la realizzazione dell’elettrodotto racchiudono aspetti di compatibilità storico-ambientale in quanto l’elettrodotto aereo avrebbe attraversato lo spazio aereo prospiciente la seicentesca villa veneziana Sagredo, di sua proprietà.
«La linea elettrica aerea avrebbe comportato conseguenze deleterie per la salute dell’uomo, provocando patologie di altissima qualità, quali leucemie e tumori. Sarebbe stato anche un danno per le economie locali e il turismo in genere -aggiunge Bano.
Ho anche presentato una querela per falso contro il presidente della Regione del Veneto Veneto, Luca Zaia, il quale ha affermato che i territori interessati dall’elettrodotto non sono soggetti a vincolo paesaggistico. La questione sarà dibattuta in un’altra causa giudiziaria».
Vittorino Compagno
2 Comments
il modo di presentarsi alla proprieta ai tempi di enel era diverso
con altri sistemi ora si raccolgono i risultati
per terna questa è una sconfitta ma alla fine il costo ricade nei sui cittadini con una bolletta più cara
i costi di questa scpnfitta dovrebbero cadere su i dirigenti
che l’hanno creata invece se ne vanno in pensione
con cifre da capogiro