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SALASSO PEDAGGI»la venezia-padova 

Il governatore Zaia si impegna, Cav studia i flussi. Gli autotrasportatori infuriati, protestano anche gli agenti di commercio

PADOVA – La richiesta corre sul web ma è sempre più diffusa nell’opinione pubblica: «La Regione intervenga per i pendolari di Padova e Mestre» introducendo delle agevolazioni sostenibili dopo il salasso cui sono sottoposti dal primo gennaio i pendolari della Venezia-Padova (più 6,2%, che si aggiunge al più 13,6% dell’anno scorso). Il governatore Luca Zaia si è impegnato, sollecitando il gestore Cav a studiare un sistema che salvi la tredicesima ai pendolari dell’autostrada più trafficata e importante del Veneto (120 mila passaggi al giorno). Cav, dal canto suo, ha promesso di studiare i flussi di traffico ma ha messo le mani avanti: «Allo stato attuale, a normativa vigente, appare difficile estendere la scontistica ad altre categorie, oltre ai residenti dei cinque comuni del Veneziano più danneggiati dal Passante» ha spiegato il presidente Tiziano Bembo. Ad appena 24 ore dal ritorno al lavoro di gran parte dei pendolari, insomma, la protesta anziché spegnersi sembra aumentare in rabbia. Contro la politica, soprattutto: perché non ha saputo aumentare gradualmente i costi e imposto due balzi che, in due anni, hanno fatto crescere il pedaggio del 20%. La Cav è una concessionaria controllata per il 50% dalla Regione Veneto, che ne esprime il presidente, e per il 50% dall’Anas, che ne esprime l’amministratore delegato.

Intanto si aggiungono reazioni: «Far gravare i pedaggi autostradali sulle tasche di tutti i veneti, anche di chi non si mette in auto neppure una volta all’anno, è una proposta inaccettabile che non risolverebbe alla radice la questione: l’equilibrio finanziario delle concessionarie va garantito ma non possono essere pendolari e autotrasportatori a farsene carico» spiega il senatore Udc Antonio De Poli commenta la proposta di «bollino» sul modello austriaco.

Protestano anche le associazioni di categoria: «Noi artigiani siamo come sempre chiamati a pagare e a subire questi aumenti – commenta Roberto Boschetto, presidente dell’Unione provinciale artigiani di Padova – ad incorporarli nei nostri costi per poter lavorare, facendo crescere così le sofferenze di questi mesi. Com’è possibile continuare a chiedere sacrifici sempre agli stessi, quando ci sono realtà che appena hanno una necessita la scaricano sugli altri aumentando le tariffe?»

Anche gli agenti di commercio di Padova e Rovigo prendono posizione contro gli aumenti dei pedaggi: «Questo ulteriore aggravio di costi peserà nel bilancio delle nostre attività e assottiglierà ulteriormente i ricavi derivanti dall’attività svolta».

«Il Passante deve restare una strada a servizio dei veneti e quindi le tariffe non possono diventare proibitive e lo stesso discorso vale per le tratte venete della Società Autostrade» aggiungono Dario Bond e Piergiorgio Cortelazzo, capogruppo e vice del gruppo Ncd in Regione. «Una cosa è certa, un pendolare nella tratta Padova Est-Mestre nel 2014 non può spendere mille euro in più all’anno rispetto al 2013, è quasi uno stipendio medio che si volatilizza. Perché tutta questa fretta negli aumenti? Ragioniamo sulle agevolazioni».

(d.f.)

 

Appello web, 1.700 firme in tre giorni «Ecco come ci bruciamo la tredicesima»

VENEZIA. Millesettecento sottoscrizioni sul sito del nostro giornale a sostegno degli «sconti pendolari» della Venezia Padova: un appello lanciato dal nostro giornale dopo l’appello al governatore Zaia da parte del direttore Antonio Ramenghi. La campagna avviata dal nostro giornale, che ha sollevato il tema dei rincari autostradali in particolar modo sul Passante (più 20 per cento in due anni) sta raccogliendo le adesioni di migliaia di persone: in meno di tre giorni hanno firmato la campagna più di milleseicento persone. Qual è la richiesta? Che la Regione, proprietaria del 50% di Cav, si faccia carico di una serie di agevolazioni e sconti a favore dei pendolari che ogni giorno percorrono la tratta Venezia-Padova. Una misura necessaria, a detta di tutti, perché su questo tratto autostradale padovani, mestrini e trevigiano rischiano di bruciarsi le tredicesime. Il costo dei venti chilometri tra Padova Est e la barriera di Venezia Mestre, attualmente, è di 2 euro e 80 centesimi. Stessa cifra per chi esce a Mirano/Dolo o Mira/Oriago. Il sistema più conveniente, attualmente, per raggiungere Mestre da Padova è quello di scegliere il casello di uscita di Spinea Crea (1,60 il pedaggio da Padova Est) ed entrare a Mestre attraverso la viabilità ordinaria. Questa tariffa differenziata rischia di riproporre il tema del tornello che tanti disagi ha provocato al casello di Vetrego.

 

PROGETTO ALLO STUDIO

Quarta corsia, un sogno che vale 300 milioni

VENEZIA – Il progetto – per ora solo di massima – esiste. E potrebbe prendere forma nei prossimi mesi. Una quarta corsia autostradale tra Padova Est e la barriera di Venezia Mestre potrebbe essere il «grimaldello» attraverso il quale Cav potrebbe riuscire a farsi prolungare la concessione autostradale che attualmente scade nel dicembre 2032. Diciotto anni in più di gestione con l’impegno ad investire altri 300 milioni di euro nel potenziamento dell’asse principale che collega le due città principali del Veneto centrale: Padova e Mestre. Una quarta corsia, del resto, si rende necessaria per snellire il traffico che, soprattutto nei periodi di punta e in caso di incidente, rischia di formare code e incolonnamenti pericolosi. Il sogno di una quarta corsia, del resto, non è nuovissimo: se ne era già parlato ai tempi della realizzazione del Passante. Ma anche alla luce delle recenti polemiche sul salasso dei pedaggi autostradali, il progetto potrebbe essere riesumato. Perché l’investimento nelle reti infrastrutturali è condizione necessaria per ottenere dall’Anas e al Ministero delle Infrastrutture un allungamento della concessione. L’attuale scadenza, infatti, era legata alla conclusione naturale della concessione Anas. Ora però la concessione generale sta per essere allungata per tutti i tronchi stradali in carico ad Anas. E questo potrebbe aprire la strada a un rinnovo della concessione per il Passante e il tratto Padova Est -Venezia della A4 gestito dal concessionario regionale. La scadenza che potrebbe essere ipotizzata è quella del dicembre 2050, diciotto anni più lunga dunque dell’attuale. Con questo sistema, anche il rimborso del debito in carico a Cav potrebbe essere rimodulato e, con esso, anche le tariffe che potrebbero tornare ad essere più leggere.

Più difficile, attualmente, l’estensione delle agevolazioni in essere per i cinque comuni del Veneziano interessato ai pendolari padovani e mestrini. Anche se Cav sta approfondendo la questione.

Dal primo gennaio scorso, inoltre, è stata abolita anche l’ultima convenzione in essere da parte della società Cav, quella a favore dei giornalisti professionisti iscritti all’Ordine del Veneto.

Analoga convenzione era in essere con la società Autostrada Brescia Padova a favore sempre dei giornalisti professionisti iscritti all’Ordine.

(d.f.)

 

  1. 3 Comments

    • Anna says:

      Ma come mai sono tutti così entusiasti di aver finalmente risolto il problema del tornello? Il vero problema non era il tornello, ma il furto che veniva imposto ai pendolari della venezia-padova che non potevano godere della gratuità del tratto venezia-dolo. Tratto dichiaratamente gratuito ieri come oggi.
      Non era sufficiente adeguare le tariffe della venezia-padova a quelle del tratto dolo-padova anzichè fare il contrario?
      Caspita, che genialità questa soluzione per il problema del tornello… Ci sono voluti proprio tutti questi mesi di trattativa per ottenerla…

    • Patrizia says:

      Condivido il punto di vista di Anna. E anzi aggiungo: perchè il tratto mestre-padova deve essere a pagamento? Non esiste una statale adeguata che congiunga le due città, siamo nell’epoca delle città metropolotane e ancora devono esserci queste barriere? Il raccordo anulare di roma è a pagamento? La Bari – Lecce è pagamento? Perchè dobbiamo pagare 21 KM che separano mestre da padova? (2.80€ contro i 1.40€ di padova-spinea). A mio parere dovrebbe essere GRATUITO per tutti coloro che entrano a padova ed escono a mestre.

    • TM76 says:

      ma se allungano la concessione a CAV di fatto raddoppiando la durata, le tariffe verranno immediatamente dimezzate?

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