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IL PROGETTO  «Società a tre con Trenitalia per fare la gara europea»

TRENI – L’assessore alla Mobilità del Pirellone: «Nessun disegno egemonico»

«Ma quale egemonia lombarda sul Veneto». Non è il governatore Roberto Maroni a rassicurare i confinanti. Ci pensa Maurizio Del Tenno (Forza Italia), che, comunque, di Maroni è assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture. Stessa qualifica del collega Renato Chisso. Lui che ha rispedito al mittente l’ipotesi che la Lombardia possa sfruttare “pro domo sua” la disdetta del contratto con Trenitalia annunciato dall’altro leghista e presidente, del Veneto, Luca Zaia. Insomma, stando a Chisso, a Milano possono solo sognare che il Veneto affidi alla società lombarda Trenord (quote divise a metà tra Regione e Trenitalia) che sta per fondersi con Atm (azienda trasporti del capoluogo). Con la disdetta del contratto con Trenitalia (scadenza a fine anno), il sistema veneto di collegamento per pendolari andrà in gara, nella speranza che a partecipare siano i grossi calibri europei come la DB tedesca, la OBB austriaca e la SBB svizzera. Questa è la traccia annunciata dallo stesso Zaia.
Assessore Del Tenno, la vostra verità?
«Forse il collega Chisso ha letto una dichiarazione di Maroni mal riportata…».
Alle solite, l’informazione non capisce?
«Dico che quanto riportato non è l’esatta idea del governatore della Lombardia».
Quindi, nessuna idea di controllare il trasporto ferroviario del Veneto?
«Maroni, ne ha parlato con Zaia, ha offerto al Veneto l’ipotesi di lavorare insieme per costituire una società a tre, così da garantire le esigente della macroregione, che possa partecipare alla gara europea alla scadenza del contratto con Trenitalia. Coi problemi che viviamo, gli investimenti non devono avere confini».
In caso di aggiudicazione, sarebbe un ritorno di Trenitalia, visto che è vostra socia in Trenord. E stando ai disservizi quotidiani, forse è meglio tifare per oltre confine.
«È imprescindibile il rapporto col know how di chi è leader nazionale dei trasporti ferroviari».
Mano tesa. Ma vista la polemica scatenata dopo che il Veneto ha eliminato quattro corse Venezia-Milano…
«Incomprensioni del genere non dovrebbero più esserci. Noi abbiamo ripristinato quei convogli fino a Verona. Ma leggo delle proteste per la mancanza di coincidenze per Venezia e per l’attesa che sia a regime il nuovo orario cadenzato».
Il Veneto ha due società di trasporti: Servizi Territoriali e Ferroviaria Servizi.
«Quindi, non si partirebbe da zero. La disponibilità di Maroni è di collaborazione, non di egemonia».

 

SPINEA – Il sindaco invita a segnalare problemi sul social network

Su Facebook i disagi dei pendolari

SPINEA – I disagi legati ferroviari non si placano, da Regione e Trenitalia non arrivano risposte soddisfacenti e così l’amministrazione di Spinea chiama a raccolta i pendolari su Facebook: «Segnalateci i problemi legati al nuovo orario dei treni – si legge nella nota diffusa ieri dal Comune – Il sindaco porterà tutte le indicazioni ricevute nei prossimi incontri con i vertici regionali».

Silvano Checchin è convinto della bontà dell’iniziativa: «Su Facebook ci seguono 3.200 cittadini e il numero continua a crescere, è lo strumento più immediato per creare una rete importante in cui dare utili suggerimenti».

L’invito è stato subito raccolto, in 24 ore sono già arrivate decine di messaggi di lamentele contro l’orario cadenzato.

«Non funziona nemmeno il servizio sostitutivo – scrive una donna, Martina – Mercoledì è arrivato un solo bus anziché due, per giunta pieno. Siamo rimasti a piedi». Alcuni utenti chiedono di potenziare il trasporto verso l’Ospedale dell’Angelo, altri chiedono di non ridurre il numero di corse nei giorni in cui le scuole sono chiuse.

Ribolle di rabbia pure la stazione di Salzano, con molti pendolari che continuano a segnalare ritardi.

(g.pip.)

 

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