Nuova Venezia – La minoranza smonta il Piano casa: correzioni
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
16
gen
2014
Proposta di legge di Tiozzo, la maggioranza in crisi, il consumo del suolo nel cassetto fino a marzo
VENEZIA – Il Partito Democratico prova ad infilarsi nella crepa della maggioranza sul Piano casa 3, che sta sollevando un vespaio di polemiche. Il capogruppo Lucio Tiozzo presenta una «correzione urgente» del Piano casa che restituisce ai Comuni la podestà di regolamentare, entro il 30 aprile prossimo, l’applicazione delle norme varate dal consiglio regionale con la legge 32 del 29 novembre scorso.
«É stato un errore non ascoltare il segnale che giunge dai territori, in particolare dai sindaci – commenta Lucio Tiozzo –: la maggioranza ha sbagliato a dare prova muscolare su questa legge, lo scontro non giova. Zorzato sbaglia cercando di cavarsela con una circolare: qui bisogna mettere mano alla legge e migliorarla nei punti essenziali. La nostra proposta va in questo senso».
La proposta di legge del Partito Democratico, depositata ieri, prevede appena quattro articoli: ricompone la frattura sui centri storici, assegnando ai sindaci compiti di pianificazione; toglie la norma dei duecento metri per le demolizioni e ricostruzioni; assegna alla procedura dei Piani urbanistici attuativi (Pua) larga parte delle procedure; soprattutto, consente ai comuni di regolamentare, entro una certa data (aprile) l’applicazione del piano casa sul proprio territorio.
«Non è una proposta esaustiva, ma è l’unica cosa che si può ragionevolmente fare in questo momento» aggiunge il capogruppo Lucio Tiozzo. Certo, la materia urbanistica ha bisogno di una normativa unitaria, che riconduca dentro a un’unica legge tutte le stratificazioni giunte fino ad ora: nel frattempo, però, la frattura tra Regione e Comuni va ricomposta. Non con una circolare, ma con una correzione del Piano casa. Questo è il ragionamento del Partito Democratico, che apre questa proposta a tutto il consiglio approfittando di una situazione di tensione che si è aperta sulla figura di Marino Zorzato, sotto scacco dai ruvidi alleati di Forza Italia (Leonardo Padrin in testa), che sull’argomento hanno chiesto un vertice dei capigruppo di maggioranza che si terrà la settimana prossima. Quanto alla materia urbanistica, ieri mattina la commissione regionale ha proseguito l’esame del testo di legge sul consumo del suolo, la cosiddetta Legge Zaia che rischia di rimanere impantanata nelle procedure regionali: dopo le audizioni di alcune associazioni di categoria, la legge torna nel cassetto almeno fino a marzo, a conclusione della sessione di bilancio che si sta per aprire in consiglio regionale. La legge 32/2013, cosiddetto Piano casa 3, è fortemente sostenuta dal mondo degli artigiani, che vede in questa norma un’opportunità per risollevarsi dalla crisi. L’assessore e vicegovernatore Marino Zorzato ne è il padre politico: fredda la Lega, quasi apertamente ostile il gruppo di Forza Italia.
Daniele Ferrazza