Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

 

Entro il 2015 tutti i paesi della Riviera del Brenta si riuniranno in un solo ente

Un colosso da 80 mila abitanti. Resta fuori solo Mira: «Non si sono mai fatti vivi»

FOSSÒ – L’Unione dei Comuni della Riviera del Brenta si allarga puntando ad includerli tutti entro il 2015. Resterebbe fuori solo il Comune di Mira, a quel punto completamente isolato dal resto del contesto territoriale, con una Unione che supererebbe gli 80 mila abitanti. Finora esiste una mini- federazione di enti locali della Riviera rappresentata da Dolo, Fiesso d’Artico, Campagna Lupia e Fossò. Si tratta per i comuni di un grosso vantaggio, perché riescono a mettere in rete servizi e risorse che da soli non potrebbero avere, come la polizia locale e la gestione personale, o fare acquisti risparmiando, con un servizio economato per tutti. A spiegare le tappe con le quali si arriverà di fatto all’Unione di tutti i comuni della Riviera (ad ora escluso Mira), è il sindaco di Fossò e presidente dell’Unione Comunale, Federica Boscaro.

«Finora- spiega la Boscaro – abbiamo nella nostra unione quattro Comuni per una popolazione complessiva di circa 40 mila abitanti. Hanno fatto richiesta di entrare ufficialmente nella nostra Unione i comuni di Pianiga e di Campolongo, che aderiranno entro il 2014. Pianiga in un primo tempo sembrava voler aderire all’Unione dei comuni che si sta formando nel Miranese, ma alla fine ha scelto la Riviera. Anche il Comune di Stra ha fatto richiesta di entrare, ma al momento ha sospeso l’adesione in attesa dell’esito delle elezioni amministrative che si terranno il prossimo maggio».

Con il comune di Vigonovo e Camponogara invece sono previste già per quest’anno delle convenzioni ad hoc per servizi specifici.

«Pensiamo che anche Camponogara– spiega la Boscaro – non abbia formalizzato la sua adesione perché anche in quel comune fra qualche mese si andrà a votare. Crediamo però che sia Camponogara che Vigonovo alla fine entro il 2015 aderiranno». Esiste comunque la possibilità, fa capire la Boscaro , che Vigonovo si unisca con i comuni dell’area padovana, visto che era stato fatto proprio un referendum poco tempo fa che indicava come fosse quello l’ ambito di appartenenza a cui aspirava la popolazione. Alla fine dalla mega unione comunale con oltre 80 mila abitanti, resterebbe fuori solo Mira, cioè il Comune più popoloso della Riviera del Brenta, e il più contiguo a Venezia, con i suoi circa 40 mila residenti. «Dal comune di Mira – taglia corto la presidente Federica Boscaro – non ci è mai pervenuta alcuna richiesta. Né di convenzioni, né di adesioni».

Alessandro Abbadir

link articolo

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui