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AmbienteVenezia, una delle associazioni che compongono il Comitato No Grandi Navi, rilancia la battaglia contro le grandi navi ribadendo la propria contrarietà al progetto Sant’Angelo-Contorta e ribadendo la propria linea, con una soluzione alternativa, ovvero la localizzazione di un futuro nuovo terminal crocieristico alla Bocca di porto del Lido, “sposando” di fatto l’ipotesi avanzata nei mesi scorsi dall’ex parlamentare Cesare De Piccoli per la realizzazione di una stazione Marittima all’ingresso della laguna veneta nel braccio di accesso tra Cavallino-Treporti e il Lido. Per questo, l’associazione ha elaborato un vero e proprio dossier, che in qualche modo collaziona una serie di pareri, tutti contrari all’opera di scavo del Contorta anche con la partecipazione di studiosi di area ambientalista come Stefano Boato, Maria Rosa Vittadini, Carlo Giacomin, Armando Danella, Luciano Mazzolin, Stefano Fiorin, Roberto Vianello, e utilizzando materiali di numerosi esperti (Luigi D’Alpaos, Lorenzo Bonometto, Renzo Scarpa).

«Per combattere la devastazione – sottolinea AmbienteVenezia nel dossier – indichiamo questa soluzione alternativa che potrebbe realizzarsi in tempi minori rispetto al Contorta (18 mesi), garantendo e anzi aumentando i posti di lavoro, con costi più contenuto e con opere, che essendo fuori dalla laguna, non contrastano con il suo equilibrio dinamico, morfologico. Tutto ciò con strutture tecnologicamente innovative e che posseggono in parte i requisiti di gradualità, reversibilità, sperimentalità e bassissimo impatto ambientale». E oggi alle 16.45 in Sala San Leonardo a Cannaregio si terrà un’assemblea pubblica sul tema delle crociere e dei progetti.

 

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