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PEDEMONTANA VENETA NELLA MARCA

SAN ZENONE – L’autostrada Pedemontana sta per arrivare in provincia di Treviso e il Covepa (Coordinamento veneto Pedemontana alternativa), contrario all’infrastruttura, mette in allerta i proprietari dei terreni che saranno espropriati per la realizzazione dell’infrastruttura.

«Ci risulta», dichiara il rappresentante trevigiano Elvio Gatto, «che sono state spedite lettere in cui si invitano i proprietari a un colloquio per stabilire le modalità di entrata in possesso del terreno e per il pagamento. Destinatari l’amministrazione comunale di San Zenone degli Ezzelini e i proprietari residenti in questo comune. Mittente la Sis, la società concessionaria della Pedemontana».

Al momento nessuna missiva è stata visionata dal sindaco Luigi Mazzaro il quale non esclude che possa pervenire nei prossimi giorni. «In effetti», osserva, «i lavori iniziati in provincia di Vicenza si stanno sempre più avvicinando al nostro territorio. Anche recentemente abbiamo avuto incontri nella sede di Veneto Strade per definire le opere complementari alla superstrada qui a San Zenone».

I primi destinatari trevigiani di queste lettere sarebbero i proprietari di terreni e immobili nella frazione di Ca’ Rainati. Ed è a loro che il Covepa rivolge l’appello di non accettare nessun accordo.

«Lo consigliamo anche nel loro interesse facendo tesoro delle esperienze già vissute per gli espropri vicentini», avverte Gatto, «Se si accetta quanto proposto ci saranno minori possibilità di avviare un contenzioso sia sull’indennizzo sia sulle modalità dell’esproprio». Questo però non bloccherà in alcun modo l’avanzamento dei lavori ne’ gli espropri. «Questi avverranno comunque», continua il rappresentante del Covepa, «ma in tal caso il concessionario è obbligato a versare quanto pattuito in un istituto bancario convenzionato. Al contrario se si firma l’accordo, il proprietario riceve un acconto ma non avrà la certezza di quando verrà erogato il saldo». Ma in tempo di crisi e di mercato immobiliare bloccato, forse più di qualcuno considererà l’esproprio una opportunità. «Ognuno può fare le valutazioni che crede », dice Gatto, «da parte nostra il consiglio ai cittadini è di tenere i nervi saldi e non farsi condizionare da amministrazioni troppo accondiscendenti verso i signori dell’autostrada. Nè di fidarsi di rappresentanze sindacali che hanno già firmato accordi con la Regione. Per tutelare fino in fondo i propri diritti è necessario avere informazioni corrette, rivolgendosi a professionisti indipendenti. Ovviamente il Covepa è a loro disposizione. Ci auguriamo che i cittadini di fronte alla distruzione delle loro proprietà si ergano a difensori di un interesse positivo generale in contrasto con quello privato dei costruttori dell’autostrada».

(d.n.)

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