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Timori a Casale nonostante il “no” della Regione al progetto

Zanoni: «Probabile battaglia legale». Bisinella all’attacco

CASALE – La delibera della giunta regionale che ha bocciato la discarica Coveri di Lughignano non basta all’amministrazione comunale per considerare chiusa la battaglia.

«Già negli anni passati più volte, sia da parte dell’amministrazione comunale che da parte del comitato e di altri enti, si era gridato alla vittoria e poi la questione era puntualmente ripartita», chiarisce il sindaco Stefano Giuliato, «riteniamo che la volontà della Coveri di perseverare con il progetto di discarica sia più che mai viva. Altrimenti, come già denunciato, non si capirebbe come mai l’azienda abbia definitivamente acquistato i terreni nel mese di dicembre».

Se da una parte, dunque, l’amministrazione di “Progetto Casale Futura” non può che essere soddisfatta dal diniego arrivato mercoledì dalla giunta Zaia, che segue il “no” dato a settembre dalla Commissione di Valutazione d’impatto ambientale, dall’altra il sindaco invoca la prudenza e chiede la massima allerta:

«L’esperienza in questi 21 mesi di amministrazione ci hanno insegnato che la Coveri non molla la presa. Invitiamo a mantenere alta la guardia per poter vincere la guerra».

Sulla stessa linea anche l’eurodeputato trevigiano del Partito Democratico Andrea Zanoni: «Con la decisione adottata dalla Regione sembra sia stata finalmente scritta la parola fine a una battaglia durata 14 anni», spiega l’eurodeputato, «in questo momento di giustificato entusiasmo, invito comunque tutti a stare allerta: la Coveri potrebbe non lasciare morire così la questione. Un ricorso al Tar contro la decisione della giunta veneta sarebbe nelle sue possibilità. Raccomando quindi la massima attenzione affinché la decisione della giunta sia la pietra tombale di un progetto pericoloso e deleterio».

Ma sulla questione Coveri non mancano gli attacchi al vetriolo. A scatenare le polemiche, la senatrice trevigiana della Lega Patrizia Bisinella: «Ora che c’è stato il parere negativo in Regione, a cantar vittoria e a prendersi meriti sono in tanti, anche esponenti del centrosinistra che si stanno agganciando a fine corsa. Il buon esito della vicenda è attribuibile all’interessamento da subito messo in campo dall’amministrazione comunale e da una squadra Lega-Pdl che ha visto anche l’intervento presso il Ministero dell’Ambiente da parte mia e del senatore Franco Conte».

Rubina Bon

 

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