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CAMPONOGARA – I cittadini di Calcroci contestano la nuova opera in via Nuova

«Così si aggrava il rischio idrualico e si svalutano le abitazioni già esistenti»

I cittadini di Calcroci non vogliono la rotonda su via Nuova e chiedono che l’area, destinata a tale opera, resti a verde pubblico. Su questo i consiglieri comunali d’opposizione sono pronti ad una mozione. Al centro Auser di Calcroci lunedì sera c’era circa una settantina di residenti delle aree limitrofe di via 8 Marzo dove, all’incrocio con la provinciale via Nuova, il Comune intende costruire una rotonda in convenzione con il proprietario dell’area su cui l’opera dovrebbe realizzarsi. Polemica iniziale per la mancanza in sala del sindaco, Giampietro Menin. Qualcuno è intervenuto dicendo che lo stesso non era stato invitato, ma Antonella Zagallo, portavoce del comitato dei cittadini, dichiara di averlo invitato personalmente. Presenti, invece, i consiglieri d’opposizione Rosalia Tassetto e Pascale De Falco.

«L’area – dice la signora Zagallo – era destinata a verde pubblico. Già il proprietario aveva ricevuto 1350 mq di edificabilità in cambio del mantenimento a verde pubblico, oggi vengono concessi 5000mq in cambio di una rotatoria su strada provinciale».

In questo modo verrebbe ad aggravarsi sia il rischio idraulico in zona, dove si sono verificati allagamenti, sia la cronica assenza di parcheggi, ma verrebbero anche a svalutarsi le case attualmente esistenti per la sottrazione dell’unica area verde esistente.

Il comitato si dice, poi, esterrefatto dell’altro accordo, adiacente al primo, ma posto dall’altro lato della strada, quello di via Sabbioni. Qui, secondo i cittadini, ci potrebbero essere dei profili di responsabilità penale.

«Qui il privato – spiega Antonella Zagallo – era andato in convenzione ricevendo edificabilità in cambio della costruzione degli spogliatoi del campo sportivo di Camponogara. Ad un certo punto si è deciso di mantenere l’edificabilità in cambio di denaro, ovvero 108 mila euro versati dal privato».

Per la gente quest’operazione assomiglia ad una vendita di edificabilità che crea un pericoloso precedente. I residenti chiedono, invece, il mantenimento dell’area a verde per quale era stato pagato un valore nel prezzo degli immobili a suo tempo acquistati, la realizzazione in quell’area di una piazza e opere di risanamento idraulico.

Emanuele Compagno

 

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