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A Noale investigatori sulle tracce dell’autista che ha provocato il caos dei treni

Intanto tornano le polemiche sulla mancanza di un sottopasso in quel punto

NOALE – Indagini sulle sbarre abbattute come birilli, che provocano disagi alla circolazione ferroviaria, che fanno arrabbiare i pendolari, che provocano code sulla Noalese. Perché tutto questo succede quando si danneggia il passaggio a livello di via Tempesta a Noale, sulla tratta Venezia-Castelfranco-Bassano. Un passaggio a livello in un posto non proprio tranquillo per il traffico; è vero che negli ultimi anni è stata costruita parte della variante, da via Pacinotti a via Noalese, portando fuori molti camion ma è altrettanto vero che restano le macchine e se si formano code sono sempre guai. Purtroppo gli incidenti in quel punto non sono una rarità e quanto successo lunedì mattina è solo l’ultimo di una lunga serie iniziata anni fa. Poi finiscono per rimetterci gli utenti delle ferrovie e gli automobilisti, con ritardi ai convogli, appuntamenti saltati, oppure lunghe code sulla regionale. La soluzione sarebbe il sottopassaggio ma, ad oggi, la questione è accantonata. In questo momento, a Noale si è concentrati su quelli da fare in via Mestrina e nella ex fornace (zona via Ongari), mentre per via Tempesta non c’è mai stato un progetto vero e proprio. Se n’era parlato qualche anno fa ma poi tutto è stato messo da parte, anche per il punto dove si trovano le rotaie vicine a case e palazzi. Facendo il collegamento dalla ex fornace alla Noalese, si vuole sgravare altro traffico dal centro ma resterebbe sempre il passaggio a livello. Nel frattempo, continuano le indagini della Polfer per arrivare alla persona che lunedì mattina ha provocato disagi a migliaia di pendolari, soprattutto, e automobilisti. Dai primi rilievi, sembra che possa trattarsi di un camionista ma delle indicazioni potrebbero arrivare anche da chi, attorno alle 6, circolava in zona via Tempesta. Si sa che viaggiava in direzione Santa Maria di Sala, avendo abbattuto la seconda sbarra, ma nonostante il colpo non si è fermato e ha proseguito la sua corsa. A quel punto, è iniziata una mattinata che in pochi dimenticheranno, con 25 treni che hanno subito ritardi tra gli 8 e gli oltre 60 minuti, mentre due regionali, da Venezia a Bassano e viceversa, sono stati cancellati per evitare che i convogli continuassero ad accumulare altri rallentamenti. Solo nel primo pomeriggio, la circolazione è tornata alla normalità ma diversi passeggeri hanno dovuto prendere un bus o farsi accompagnare.

Alessandro Ragazzo

 

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