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DOLO – Sono 730 le firme raccolte in poco più di venti giorni nei mercati della Riviera del Brenta e del Miranese contro le slot machine nei locali pubblici e centri commerciali. Questo il risultato della petizione attivata dall’Idv.

«Le persone che soffrono di dipendenza da gioco- spiega Michele Lionetti referente nel veneziano di Idv- giocano almeno 3-4 volte alla settimana. E questo, da quando è cominciata la crisi, ormai cinque anni fa, è un comportamento, un’abitudine che è cresciuta sempre più, e che preoccupa. Queste persone sono attratte più che dai Casinò, dalle slot machine presenti ormai in tanti bar, trattorie e tabaccherie. I giocatori più incalliti sono gli anziani. Giocano con frequenza anche a Gratta e Vinci, Lotto e Superenalotto e spesso si giocano l’intera pensione puntando sulla fortuna che spesso non arriva. Ma ci sono anche un migliaio di persone che hanno sviluppato una patologia di forte dipendenza dal gioco d’azzardo. I banchetti per firmare a favore di una legge che elimini questa piaga erano presenti al mercato di Mirano in Piazza Martiri, al mercato di Mira, e a quello del venerdì di Dolo e a quello di Oriago. Grazie a questi banchetti sono state raccolte 730 sottoscrizioni».

Per la creazione di locali liberi dalle macchinette e per azioni più decise contro il gioco d’azzardo si sono già pronunciati i Comuni e i consigli comunali di Mira, Campagna Lupia, Stra, Santa Maria di Sala.

(a.ab.)

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