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MARTELLAGO – La macchia sul Rio Vernise

Quasi 55mila euro: questa la cifra record che costerà al Comune e a tutta la comunità lo «scherzetto» combinato un mese fa dagli sconsiderati, per ora anonimi, responsabili dell’inquinamento ambientale nei canali di via Boschi.

L’11 gennaio l’acqua del Rio Vernise sbiancò per lo sversamento di una sostanza che poi Arpav appurò essere acqua ragia e che causò la moria dei pesci, oltre a un odore insopportabile per i residenti.

Il Comune, con la Protezione Civile, si è dovuto mobilitare per evitare che l’inquinante fluisse a valle sul Fosso Combi e il Rio Storto, bloccandolo sui fossi della strada Cappellana con una diga di terra realizzata con gli operai della ditta Cosmo, al lavoro nei vicini cantieri del casello. Quindi ha dovuto pensare alla bonifica, incaricando una ditta specializzata, la Manente Spurghi, per il ripescaggio e smaltimento dell’acqua inquinata, quasi 400mila litri. Che il tutto sarebbe costato parecchio dal municipio lo sapevano, tanto da stanziare inizialmente 42.700 euro. Ma ora è arrivato dalla Manente Spurghi il consuntivo finale della spesa, ancor più salato di quanto stimato in origine, 54.503 euro, a così l’Amministrazione ha dovuto effettuare un’ulteriore integrazione di spesa per quasi 12mila euro: tutti soldi dei contribuenti.

Una somma notevole per il bilancio comunale, tanto più in questi tempi di magra, che si sarebbe potuta usare per altri scopi, come aiutare le tante famiglie in difficoltà. La speranza è che si arrivi a dare un nome ai responsabili dell’inquinamento per mettere loro in conto la bonifica, oltre alle sanzioni: polizia locale e carabinieri stanno indagando a tappeto, anche tramite le planimetrie della zona, per risalire ai colpevoli.

(N.Der.)

 

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