Gazzettino – Treni. Conegliano, studenti costretti a fare i maratoneti
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
26
feb
2014
LA PROTESTA – Preside all’attacco di Trenitalia: orario cadenzato sotto accusa
È scattata la mobilitazione in tutte le classi con il coinvolgimento anche dei genitori. I nuovi orari dei treni stanno creando gravi disagi per gli studenti e il regolare svolgimento delle attività scolastiche. Ci sono allievi che sono costretti ad anticipare l’uscita da scuola prima della fine delle lezioni per poter rincasare, senza doversi trattenere e bighellonare in città per metà pomeriggio in attesa del primo treno utile. Succede all’Istituto Superiore «Marco Fanno», frequentato da oltre un migliaio di allievi provenienti da una vasta zona per la gamma degli indirizzi di studio che offre. Tre anni fa, per evitare agli studenti permanenze forzate in città dovute alla mancanza di trasporti dopo le 14, era stata adottata un’articolazione dell’orario che prevedeva l’inizio delle lezioni alle 8 e il loro termine alle 13.10, recuperando le ore non svolte con altre attività obbligatorie, come visite guidate, viaggi, incontri e recupero. Il nuovo orario cadenzato dei treni ha creato una situazione insopportabile.
La preside del Marco Fanno, Sabrina Antiga, ha comunicato a tutte le componenti scolastiche di avere inoltrato nelle scorse settimane «formale lamentela all’amministrazione comunale di Conegliano e a quella provinciale di Treviso in merito alla modifica dell’orario dei treni, che ha costretto i genitori a chiedere che i ragazzi escano cinque minuti prima da scuola e alla scuola di alterare le proprie attività in ragione del significativo numero di studenti che debbono lasciare le lezioni anzitempo».
I più penalizzati sono quelli che risiedono a est di Conegliano verso Sacile e Pordenone. Uscendo da scuola alle 13,10, non fanno in tempo a prendere il treno delle 13,22, benché dal “Marco Fanno” seguano la scorciatoia del Ponte degli Zoppas e del percorso pedonale sull’argine del Monticano verso via Verdi e la stazione ferroviaria. Sia il Comune che la Provincia si sono adoperati presso la Regione, ma le risposte sarebbero state evasive. I genitori sono stati invitati a effettuare “le segnalazioni” (una vera protesta) anche in via personale all’indirizzo mail nuovoorariocadenzato @venetotreni.it, «al fine di sollecitare una diversa articolazione degli orari dei treni, che tenga conto dell’armonizzazione degli spostamenti degli studenti».
Giampiero Maset