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Gazzettino – Venezia. Porto, precedenza sui lavori del Mose.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

27

feb

2014

Il 4 aprile riapre la bocca di porto del Lido, in autunno la posa dei nove cassoni a Malamocco

Dopo la posa dei cassoni del Mose, il 4 aprile riaprirà la bocca di porto del Lido. E se anche i tempi non dovessero essere rispettati, comunque dal 4 aprile le navi da crociera avranno la precedenza.

Ora si tratta, dunque, di organizzare la chiusura della bocca di porto di Malamocco per effettuare le stesse operazioni. Si comincerà, con ogni probabilità in autunno, e tutti gli operatori nazionali e internazionali verranno avvisati con tre mesi di anticipo in modo da potersi organizzare. Bisogna, però, cominciare subito a mettere a punto l’intervento perché l’operatività dello porto commerciale di Marghera è molto complessa.

Perciò ieri il presidente dell’Autorità portuale veneziana, Paolo Costa, assieme ai vertici della Capitaneria di Porto ha informato il Comitato portuale delle decisioni assunte d’intesa con il Magistrato alle acque.

La prima novità è che l’esperienza maturata al Lido permetterà di ridurre il lavoro di posa a 20 giorni complessivi (4 giorni per il cassone centrale, 2 per gli altri 8) distribuiti nell’arco di quattro mesi.

In secondo luogo, rispetto a quanto accaduto per il Lido, a Malamocco si invertiranno le priorità: il crono programma di posa dei nove cassoni sarà subordinato all’utilizzo del porto. Con una sola eccezione, nei quattro giorni di posa del cassone centrale durante i quali le navi passeranno solo per la conca di navigazione. In secondo luogo il crono programma sarà flessibile, e attuato annunciando la posa di ogni cassone con due giorni di anticipo scegliendo comunque i giorni che meno interferiscono con il traffico portuale. Praticamente i giorni migliori per posare i cassoni saranno il sabato e la domenica.

La conca di navigazione realizzata a fianco della bocca di porto, verrà collaudata nei mesi di aprile e maggio prossimi e le prove serviranno a verificare se le dimensioni massime delle navi previste dal progetto saranno confermate o meno (lunghezza massima di 280 metri, larghezza di 39 e pescaggio di 12 metri) e quante ne potranno passare ogni giorno.

Questo significa che, in ogni caso, ci saranno navi che non potranno utilizzare la conca (perché troppo grandi, perché con caratteristiche e forme particolari, o ancora perché più di un tot ogni giorno la conca non potrà ospitarne). E quindi le attività di posa dei cassoni del Mose, anche con la conca efficiente, dovranno garantire il passaggio “tradizionale” fuori conca alla bocca di Malamocco.

Infine, non meno importante, l’assicurazione che durante i lavori l’utenza del porto non dovrà pagare i costi extra di accesso a Marghera.

 

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