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Audizione dell’assessore Chisso in Comune a Venezia: «Le stazioni di via Olimpia e Gazzera pronte entro gennaio 2015. A breve avremo altri fondi a disposizione»

MESTRE «Entro gennaio 2015 saranno pronte le fermate di Gazzera e via Olimpia e per il secondo semestre del 2014 contiamo di mandare in gara i lavori per la fermata di Marocco per la soppressione del passaggio a livello di via Selvanese. Rfi ha ancora forti perplessità sulla fermata di Marocco ma io conto che cambieranno idea e la trattativa è aperta. Le loro preoccupazioni si possono ampiamente superare».

L’annuncio lo ha dato ieri mattina a Ca’ Farsetti l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, Renato Chisso, ospite per una audizione attesa da tempo della quarta commissione del consiglio comunale. Una interrogazione del consigliere Pd Emanuele Rosteghin, ha stimolato il dibattito: il consigliere chiedeva conto della realizzazione della fermata di Marocco, tra Mestre e Mogliano, sollecitata da quasi mille firme di cittadini delle zone interne al Terraglio ma finora rimasta sospesa. Ieri Chisso ha spiegato che la fermata la vuole realizzare e intende superare le resistenze di Rete Ferroviaria Italiana. «Ci sono in arrivo anche i Fondi Fas per il secondo semestre 2014, sono fiducioso», dice l’assessore. Il dirigente del suo settore, Stefano Angelini, conferma che i fondi per proseguire sulla strada del progetto Sfmr, di cui si parla da decenni ci sono. A Mestre, mentre l’orario cadenzato è entrato in vigore tra disagi e polemiche da dicembre 2013, sono ancora aperti i cantieri delle fermate di via Olimpia e Gazzera mentre la fermata della stazioncina di Carpenedo è stata accantonata e per Marghera ora si parla della ristrutturazione della fermata di Porto Marghera l’unica esistente. Dai Fondi Fas arrivano circa 400 milioni di euro. Erano previsti 513 milioni di euro, ridotti poi dal Cipe di 160 milioni. Soldi che la Regione di Zaia attende di utilizzare per vari interventi, tra cui il sistema ferroviario. «Abbiamo finalmente ottenuto un quadro preciso e conferme sulla realizzazione della fermata di Marocco, sollecitata anche dai comitati. Quindi, apriamo una linea di credito nei confronti della Regione, anche se finora non tutti i tempi sono stati rispettati», commenta Emanuele Rosteghin per il Pd. E l’assessore Ugo Bergamo (Udc) aggiunge: «Speriamo sia davvero la volta buona per vedere in funzione il sistema ferroviario metropolitano a Mestre. A Chisso ho ricordato che è importante puntare sull’integrazione tra sistemi di trasporto e ho ricordato la questione, nodale, dell’integrazione tariffaria che noi continuiamo a considerare decisiva per il nostro territorio». Nei mesi scorsi erano state recapitate all’assessore regionale anche le quasi mille firme raccolte dai cittadini del Terraglio e della zona di via Gatta che ritengono fondamentale la fermata del metrò regionale per potenziare i collegamenti dal Terraglio verso Venezia, ospedale dell’Angelo (che ricordiamo è dotato di una fermata già funzionante oggi anche se solo per i collegamenti della linea per Treviso) compreso. La rassicurazione dell’assessore fa ben sperare.

Mitia Chiarin

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Il comitato: «Ora aspettiamo i cantieri Ce li avevano promessi fin dal 1998»

MESTRE. In Comune ieri mattina a sentire le rassicurazioni di Chisso sulla conclusione dei cantieri mestrini del progetto Sfmr c’erano anche i cittadini. La consigliera di Municipalità Edda Costacurta e un gruppo di rappresentanti dell’associazione “Terraglio e Dintorni”, tra i promotori della raccolta di firme a sostegno della realizzazione della fermata di Marocco.

«Aspettiamo dal 2008 la realizzazione di questa fermata del metrò regionale», spiega la Costacurta, «che era stata confermata nel 2007 da un protocollo d’intesa tra Regione e sindaco di Mogliano e poi anche ribadita nel 2010 quando è stato realizzato il sottopasso di via Vallon. Adesso ci aspettiamo che le cose stiano davvero come le ha dette l’assessore Chisso: ovvero che entro il secondo semestre di quest’anno partano i cantieri anche perché lungo il Terraglio c’è una forte necessità di servizi pubblici efficienti».

L’assessore regionale, conferma la Costacurta, avrebbe garantito attraverso i suoi tecnici anche la realizzazione del parcheggio ad ovest previsto nell’ambito dei lavori di realizzazione di u n centro servizi per anziani non autosufficienti, progetto che spiegano da “Terraglio e Dintorni” oggi non si sa più se sarà realizzato o meno dai privati. La Costacurta è tra i cittadini che hanno comprato casa nella zona di via Gatta, proprio perché invogliati dal progetto della fermata del metrò regionale. «Io acquistai casa nel 1998 ma finora non è successo nulla e tutti gli abitanti della zona sono, di fatto, penalizzati sul fronte dei collegamenti a Mestre perché i servizi pubblici sono insufficienti: non ci sono collegamenti con l’ospedale e per arrivare a Marocco occorre prendere il bus e poi sobbarcarsi passeggiate a piedi anche di venti minuti». Aggiunge: «Chiediamo un intervento per risolvere anche l’isolamento di quanti vivono in via Scarante e ora, dopo la chiusura del passaggio a livello, e in assenza di un sovrappasso o sottopasso di collegamento, sono costretti a lunghissimi giri per andare da una parte all’altra della strada. Percorsi che sono di almeno 4 chilometri e che penalizzano anche realtà economiche, come una azienda agricola della zona. Ora ci aspettiamo i cantieri».

(m.ch.)

 

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