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«Se non si trova una posizione comune sulla Romea Commerciale, l’opera ci verrà calata dall’alto in Riviera, e la colpa sarà anche di chi, come la Lega Nord, si fa promotrice di innesti che penalizzano un territorio al posto di un altro».

Dopo il voto in Provincia – il consiglio ha bocciato (22 voti contro 5) l’idea della Lega Nord di portare l’innesto a Crea di Spinea – parla il presidente della Conferenza dei sindaci del comprensorio Giampietro Menin. Con Menin si sono schierati anche i sindaci di Dolo, Campagna Lupia, Pianiga e Campolongo.

Resta invece strenuo sostenitore dell’innesto verso Mestre il sindaco leghista di Vigonovo Damiano Zecchinato. Dopo il voto in consiglio provinciale l’ipotesi di un aggancio della Romea a Roncoduro è più vicino. Un tracciato quest’ultimo che penalizzerà fortemente il territorio di Dolo.

Il sindaco Maddalena Gottardo, eletto con il Carroccio, è furiosa con il suo partito. «Il voto espresso in provincia dalla Lega Nord è unavera e propria buffonata» attacca «Non è in questo modo che si difende il territorio. La Lega voleva contarsi? Bene, sappiamo che in consiglio provinciale sono rimasti in cinque. Ma quale strategia politica hanno perseguito? Invece di unire un territorio lo hanno lacerato». Gottardo ora è favorevole alla derubricazione della Romea.

«Quest’opera è stata pensata venti anni fa» dice «non ha più senso alla luce di flussi di traffico calati enormemente con la crisi, di infrastrutture come quelle del Passante costantemente in perdita».

Sulla stessa linea il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara. «La soluzione migliore» dice «è quella che punta ad una derubricazione dell’opera, la peggiore è l’innesto a Roncoduro».

Si era espresso in consiglio provinciale in maniera fortemente contraria all’innesto a Spinea il candidato sindaco e assessore provinciale Claudio Tessari.

Non la pensa così il sindaco di Vigonovo. «La soluzione della Lega» dice Damiano Zecchinato «è quella che punta al minor impatto ambientale. Era una posizione sulla quale erano d’accordo i colleghi sindaci del mio partito, che ora invece hanno sposato le posizioni estremiste grilline di Mira e dei comitati. Comunque quest’opera si farà perché già approvata dal Cipe ».

Alessandro Abbadir

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