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A Spinea i livelli di Pm10 hanno sorpassato la soglia dei 100 microgrammi

SPINEA. Bel tempo da giorni, a parte qualche nebbia, e Spinea torna sotto la minaccia delle polveri sottili. I dati delle centraline dell’Arpav di queste ultime giornate invernali sono impietosi.

Giovedì 121 microgrammi per metro cubo di Pm 10 rilevati nella centralina del Villaggio dei fiori: è il valore più alto dal 10 marzo a questa parte, un livello elevato, per cui la qualità dell’aria viene considerata “pessima”.

Era “scadente” nei tre giorni precedenti, di nuovo “pessima” il 14 e 15 marzo, rispettivamente con 102 e 120 microgrammi per metro cubo. Così il Comune si è visto costretto a diffondere di nuovo il vademecum sui comportamenti da tenere quando la qualità dell’aria in città scade a “pessima”, torna cioè sopra il livello d’allerta dei 100 microgrammi per metro cubo.

«Particolare attenzione nei confronti di bambini, anziani, malati con patologie respiratorie o cardiovascolari, donne in gravidanza e chi svolge intensa attività all’aperto», raccomanda il Comune, «stare in casa il più possibile quando i livelli di inquinamento sono alti, specialmente se ci sono già condizioni di salute compromesse e, se possibile, eseguire le proprie attività all’esterno nei momenti più favorevoli, tenendo presente che in questa stagione gli inquinanti sono maggiormente presenti nella fascia oraria che va da mezzanotte alle 8 del mattino. Non fare esercizio fisico all’aria aperta quando i bollettini sulla qualità dell’aria segnalano condizioni sfavorevoli: più veloce si respira, più inquinanti penetrano nei polmoni».

Ovviamente la prima accortezza riguarda il traffico: «Si raccomanda di limitare consumi di energia elettrica e l’utilizzo dell’automobile in ambito urbano». Da domani, con il ritorno del maltempo, grazie alla bassa pressione e alla pioggia, la situazione dovrebbe leggermente migliorare.

Filippo De Gaspari

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