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Piattaforma condivisa e una sola tessera per usare le due ruote a Mestre, Padova e Treviso

La nascita dell’area metropolitana di Treviso, Padova e Venezia passa anche dalle due ruote: al via nei prossimi mesi la “Patreve” delle biciclette. Il servizio di bike sharing presente nei tre capoluoghi sarà potenziato e uniformato. A breve, con un’unica tessera, si potrà infatti accedere alla flotta di biciclette messe a disposizione da Bicincittà, azienda del Gruppo Comunicare, presente con la propria piattaforma di bike sharing nei tre capoluoghi veneti. Notevoli i vantaggi per il cittadino.

Ad esempio uno studente, un lavoratore oppure un turista, tesserati a Treviso, potranno noleggiare con la stessa card anche una bici nel capoluogo patavino oppure a Mestre. Successivamente anche le tariffe per l’utenza e gli abbonamenti saranno uniformati in tutto il territorio metropolitano per l’interscambio delle bici.

La rivoluzione green della Patreve è dunque cominciata. Se Padova ha appena esordito con 25 postazioni ed è stato subito successo, con un migliaio di iscritti in poche settimane, Treviso adesso fa un ulteriore passo in avanti e porta da 16 a 22 le proprie postazioni. Nel Comune di Venezia, il sistema del Bike sharing è una realtà da tempo con 18 postazioni per il noleggio ma negli ultimi mesi gli atti vandalici e i furti hanno messo in serissima discussione la funzionalità del servizio. Postazioni con biciclette assenti, perché rubate o rotte, altre con mezzi senza ruote o danneggiati. Un problema che perdura da tempo nonostante Avm intervenga con continue campagne di manutenzione e l’impressione è che la situazione difficile finisca con l’allontanare gli utenti da un servizio su cui il Comune di Venezia, aveva, invece, puntato molto per promuovere la ciclabilità in terraferma. Postazioni di bici in affitto sono presenti anche in alcuni dei parcheggi scambiatori.

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