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Scalino di 50 centimetri al primo binario. Il sindaco, pendolare per lavoro, chiede spiegazioni

CASTELLO DI GODEGO. Cinquanta centimetri, forse qualcuno di più, che fanno la differenza per chi ha problemi a salire e scendere dal treno. In senso negativo. Stiamo parlando della nuova altezza del binario uno della stazione di Godego che ora richiede una certa agilità per chi viaggia su rotaia partendo da qui. Salto (per chi sale) e arrampicata (per chi scende) sono le due “discipline” con cui da qualche tempo devono misurarsi i pendolari. In primis il sindaco Pier Antonio Nicoletti, che ogni giorno va a Venezia per lavoro. Ma anche altri utenti che non hanno per nulla gradito la novità, conseguente alla sistemazione del binario.

«Un bel disagio per chi ha qualche problema di movimento», dice il sindaco, «sinceramente nessuno ha capito questa novità. In tutte le stazioni si è provveduto perché l’accesso al treno fosse sullo stesso piano della banchina, proprio per eliminare una barriera, qui no. Voglio una spiegazione».

Ma a lamentarsi non è solo il primo cittadino: quei cinquanta centimetri mettono in difficoltà anche qualche signora con la gonna stretta o con i tacchi. Per non parlare di chi ha difficoltà di deambulazione.

«È un vero peccato che ci sia questo problema», dichiara un utente, «si tratta di una stazione molto comoda con collegamenti verso Venezia e Bassano ogni ora, con parcheggi vicini sia per le auto che per bici e moto, dove si riesce a trovare sempre posto. Speriamo prendano provvedimenti: ma credo che l’unica sia alzare la banchina».

Gli utenti che hanno fatto presente il problema a Trenitalia dicono di aver avuto garanzie che il binario verrà nuovamente abbassato.

Davide Nordio

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