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INAUGURATO ALLA STAZIONE

Con l’inaugurazione del nuovo Bicipark alla stazione, da ieri Mestre ha il posteggio per bici, coperto e custodito, più grande d’Italia: 807 posti, 200 in più della vecchia sede alle ex Poste, con la possibilità di un ulteriore ampliamento a mille. A tagliare il nastro è stato il sindaco Giorgio Orsoni che ha detto «è un segnale importante per la città, nell’ottica di una mobilità moderna e sostenibile, ma non finisce qui: va avanti il progetto per la pista sul ponte della Libertà che aiuterà le due realtà cittadine, di acqua e di terra, a sentirsi ancora più unite nella prossima città metropolitana». Con l’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo ha annunciato che il collegamento translagunare per le due ruote «sarà pronto per fine anno», mentre «entro la scadenza del mandato la rete di piste ciclabili salirà da 120 a 140 chilometri».

Il nuovo posteggio è una struttura sopraelevata a 5 metri di 1056 metri quadrati, tutta in acciaio, realizzata da Avm con un investimento di oltre 560 mila euro, grazie a un accordo tra il Comune e Rfi. Sarà aperta a partire da lunedì con il solito orario – tutti i giorni dalle 6 alle 23, eccetto la domenica – e con le stesse tariffe – sosta giornaliera a 50 centesimi, abbonamento mensile a 10 euro, ridotto a 9 per i possessori di un abbonamento di trasporto pubblico valido.

Il vecchio impianto in piazzale Favretti sarà usufruibile fino al 12 aprile per agevolare le operazioni di trasferimento delle bici da parte degli utenti. Grande folla alla cerimonia, a cui sono intervenuti anche il vicesindaco Sandro Simionato, l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Maggioni, il questore Vincenzo Roca, il comandante dei Vigili urbani Luciano Marini, i presidenti delle Municipalità di Mestre Massimo Venturini e di Favaro Ezio Ordigoni, il parroco di Santa Barbara don Guido Scattolin che ha dato la benedizione. Unico neo, non indifferente: per andare al Bicipark manca un collegamento in sicurezza per le due ruote da via Dante e dal piazzale della stazione.

A.Spe.

 

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