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MIRANO – Unione dei comuni del Miranese, scendono in campo anche i sindacati. Le segreterie provinciali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, hanno inviato ieri una richiesta di incontro ai sindaci di Martellago, Mirano, Noale, Santa Maria di Sala, Salzano e Spinea, per discutere dei problemi riguardanti l’aggregazione comunale che coinvolgono in particolare i dipendenti.

«Chiediamo che entro la prima metà di aprile», scrivono i delegati di Cgil Fp, Marco Busato, Cisl Fp, Simone Naletto e Walter Bisutti e Uil Fpl, Mario Ragno, «si fissi un incontro congiunto con la parte politico- amministrativa per affrontare la problematica della costituenda “Unione dei Comuni del Miranese”, come abbozzata nell’atto costitutivo e preventivamente discussa in sede di Consiglio comunale».

Da qualche tempo i malumori dei dipendenti comunali, soprattutto quelli coinvolti dalla condivisione delle funzioni che confluiranno nell’Unione, hanno avanzato richieste di chiarimenti in particolare riguardo il trattamento economico, le posizioni e le prospettive di carriera. Adesso si muovono i delegati sindacali, per capire cosa avverrà una volta che l’Unione dei comuni sarà operativa.

Intanto l’iter procede tra mille ostacoli nei parlamentini locali: ieri sera è stata la volta di Spinea, il maggiore dei comuni coinvolti, che tra meno di due mesi sarà anche chiamato al voto.

(f.d.g.)

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