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MIRANO – «Il piano di riorganizzazione dell’Ulss 13 non convince, la sensazione è che non vi siano le risorse economiche adeguate per un cambiamento così epocale. Chiediamo all’assessore regionale Luca Coletto di incontrare noi sindaci».

Il sindaco di Mirano, Maria Rosa Pavanello, esprime parecchie perplessità sull’atto aziendale presentato lunedì a Mira dal direttore dell’Ulss 13, Gino Gumirato. La riorganizzazione prevede lo spostamento di vari reparti: Mirano diventerebbe polo prevalentemente chirurgico, Dolo prevalentemente medico, a Noale vari uffici direzionali.

Pavanello ha molti dubbi: «Abbiamo chiesto una relazione economica dettagliata a supporto di questo progetto perché c’è poca chiarezza. Vogliamo capire se ci sono le risorse per supportare una riorganizzazione che non indebolisca gli ospedali».

Pavanello intanto caldeggia la proposta, rilanciata un mese fa dal comitato Salvioli, di realizzare a Mirano il terzo monoblocco ospedaliero: «Realizzare il terzo monoblocco – spiega Pavanello – consentirebbe di liberare i vecchi padiglioni del Mariutto e magari venderli o affittarli per trasformarli in un’area residenziale. La proposta del comitato va considerata, la Regione dovrebbe stanziare i dieci milioni promessi ma pare che ora quei soldi non ci siano».

Ecco, dunque, l’appello a Gumirato: «Batta i pugni con la giunta Zaia».

(g.pip.)

 

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