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È ripartita la raccolta firme contro il progetto della discarica per rifiuti speciali (tipo 2-B) da 320mila tonnellate che la ditta Coveri insiste da 14 anni a voler realizzare nell’area agricola in via delle Grazie, località Lughignano di Casale.

Il comitato Civiltà Sostenibile, presieduto da Maurizio Salami, ieri è tornato in piazza per avviare una nuova sottoscrizione popolare contro il mega impianto di smaltimento di rifiuti di derivazione industriale. In febbraio sembrava fosse stata scritta la parola fine all’annoso problema, dopo che la Giunta regionale aveva negato il riconoscimento della compatibilità ambientale al progetto della Coveri.

A cantare vittoria erano stati la Giunta di Casale, guidata dal sindaco Stefano Giuliato, l’Ente Parco del Sile e il Comitato di cittadini Civiltà Sostenibile.

Ma la Coveri non si è data per vinta e ha fatto ricorso al Tar, costringendo quanti si battono contro la discarica a prendere le contromisure.

La prima petizione popolare contro la discarica 2-B aveva raccolto circa 4mila firme.

Il sindaco di Casale Giuliato e l’assessore alle politiche ambientali, Massimo Da Ros, hanno già avviato un’azione legale contro la decisione della Coveri di ripresentare al Via regionale (valutazione di impatto ambientale) il discusso progetto della discarica, rivisto e aggiornato rispetto ai precedenti. La battaglia continua.

 

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