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La Fossa, cartelli rimossi e indicazioni cambiate

La protesta dei residenti: «Decisioni prese sottobanco sulla testa dei cittadini»

MIRANO. Spariscono lungo la Miranese le indicazioni per Padova, ma non si sa chi è stato. Errore, atto vandalico o “trucchetto” per modificare i flussi di traffico di cui nessuno vuole assumersi la paternità? A pensar male si fa peccato, ma siccome ad accorgersene, dopo mesi, sono automobilisti e residenti, la questione inizia a far discutere. Sono infatti inspiegabilmente cambiate le indicazioni per raggiungere Padova in località la Fossa, alle porte di Mirano.

Un tempo la strada per Padova era lungo l’antica via Miranese, che da Mestre porta fino all’immissione sulla Noalese, quindi verso la città del Santo. Ora non più. Chi esce da Spinea all’imbocco della Miranese, alla rotonda della Fossa non trova più l’indicazione per Padova. Non la trova nemmeno alcuni metri dopo, al bivio tra via Vittoria e la Miranese, dove il tabellone indicava la direzione Mirano-Padova a sinistra e Noale-Salzano a destra.

«Se nel primo caso hanno tolto un cartello», spiegano gli attenti cittadini, «nel secondo è stato proprio cambiato il tabellone di preavviso, cancellando il termine Padova». I residenti non lo ritengono un problema da poco: il cambio in sordina della segnaletica, infatti, appare fatto del tutto in barba ai cittadini: «La Miranese è la più breve e veloce direttrice di collegamento tra Mestre e Padova», spiegano alcuni, «molto più breve rispetto alla statale della Riviera: sono 35 chilometri da Mestre centro alla Stanga, invece che 45 per la Brentana. Nonostante questo, chi non lo sa e si affida alla cartellonistica, viene ora costretto a percorrere dieci chilometri in più, senza contare semafori e tempi di percorrenza allungati».

Tutto questo senza alcun preavviso e con cartelli rimossi o modificati dall’oggi al domani, senza comunicazione. Il bello di questa vicenda? Non è stato nessuno a farlo. Non la Provincia, che, interpellata dagli stessi residenti, ha allargato le braccia, non il Comune di Mirano, che, interpellato a sua volta dalla Provincia, afferma di non aver mai modificato la segnaletica alle porte della città. Qualcuno ora comincia a sospettare che le nuove indicazioni siano in qualche modo collegate all’aumento delle tariffe ai caselli autostradali e alla conseguente modifica dei flussi di traffico sulla viabilità locale. Una sorta di misura tampone, per non intasare troppo il centro di Mirano, dove sembra essere aumentato il traffico. Ai cittadini però non piace proprio il metodo.

FilippoDe Gaspari

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