Nuova Venezia – Chioggia. “Sullo sbarramento anti cuneo Chisso tace”
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13
apr
2014
Scontro verbale al Salone nautico tra Masiero (Slow Lagoon) e l’assessore regionale
CHIOGGIA – Duro scontro verbale al Salone nautico tra Marino Masiero, presidente di Slow Lagoon, e l’assessore regionale alla mobilità, Renato Chisso, sullo sbarramento sul Brenta. L’occasione di un faccia a faccia fuori programma è arrivata durante la conferenza dei 16 comuni del Veneto Orientale che, con Jesolo capofila, hanno presentato il progetto di sviluppo del turismolento. Lo sbarramento anticuneo salino è ormai da sei anni oggetto di battaglia delle sei darsene, rappresentate da Masiero, che ritengono di dover chiudere la loro attività per gli impedimenti che l’opera creerà alla navigazione. A luglio il Consiglio regionale ha chiesto alla giunta di esprimersi su alcuni punti per dissolvere o avvalorare i dubbi dei titolari delle darsene. «Doveva rispondere in 60 giorni», spiega Masiero, «Sono passati 10 mesi e tutto tace. Abbiamo il diritto di sapere di che morte dobbiamo morire. La Regione ha speso 30 milioni di euro a nord della Provincia per agevolare il turismo nautico e a sud utilizza i fondi del Ministero dell’agricoltura per stroncarlo». Chisso ha invitato Masieroa rivolgersi agli assessori Maurizio Conte e Franco Manzato (della Lega ndr). «Inutile venire al salone nautico, fare propaganda e scaricare il barile», incalza Masiero, «Chisso ci ha detto che in Regione ci sono tante parrocchie e di rivolgerci ad altri. Posizione pilatesca che non va bene per chi è responsabile politico della commissione Via (valutazione di impatto ambientale) che ha approvato il progetto senza nemmeno un’analisi dei costi- benefici». L’ultima stoccata Masiero la riserva al sindaco. «Caro Giuseppe », spiega, «credo che siamo rimasti fregati entrambi, pur in posizione diverse».
(e.b.a.)