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I comitati si sono incontrati a Vittorio Veneto per concordare le modifiche da chiedere a Trenitalia

BELLUNO. L’orario estivo dei treni è tutto da rivedere, perché inadeguato soprattutto per chi arriva a Belluno e in Cadore per le vacanze. L’hanno dichiarato i Comitati dei pendolari che si sono incontrati a Vittorio Veneto. E che hanno lamentato l’assunzione da parte di Trenitalia, per la stagione calda, dell’orario vigente oggi di sabato e domenica, quindi con un numero inferiore di corse.

In attesa di un prossimo incontro, sia con Trenitalia ma anche con la Regione (l’assessore alla mobilità Renato Chisso), per entrare nel merito delle scelte contestate, i Comitati hanno sollecitato in particolare l’anticipazione dei primi treni della mattina in partenza da Belluno per Venezia in modo da consentire ai passeggeri di poter prendere a Conegliano alcuni convogli “utili” che consentirebbero l’arrivo a Venezia ad un orario più consono sia per i lavoratori che per gli studenti.

Hanno chiesto, inoltre, alle Ferrovie dello Stato la garanzia che l’ultimo treno per Belluno da Conegliano non parta prima dell’arrivo del corrispondente da Venezia o da Pordenone.

Non basta, nei documenti inviati a Trenitalia e, per conoscenza, alla Regione, hanno insistito per avere l’aggiunta di un treno in partenza da Conegliano per Belluno in fascia tardo-serale in considerazione che non è prevista nessuna corsa automobilistica da Conegliano verso Vittorio Veneto o Belluno dopo le 20.15.

Hanno partecipato all’incontro il comitato “Il treno dei desideri” in rappresentanza dei pendolari del vittoriese e dell’alto trevigiano, il comitato dei Pendolari Veneto Orientale, il comitato dei pendolari di Salzano-Robegano, il comitato “BinariQuotidiani” in rapprentanza dei pendolari del Feltrino, del Bellunese e del WWF del Veneto, membri del comitato bellunese “SI REG per il passaggio a Nord Est”, il gruppo di esperti di ferrovia “Trenibelluno.it”, il sindacato degli Studenti Medi e Universitari del Veneto, gli amministratori e organizzatori del sito Trenitardo.it, rappresentanti di Lega Ambiente Veneto, di Lega Ambiente Padova e di Federconsumatori Veneto.

Il tavolo di Vittorio Veneto è stato l’occasione per fare il punto su quanto deciso nel primo incontro svoltosi a inizio aprile a Mestre, proseguendo nella definizione di un documento unitario che tenga comunque conto della specificità e delle istanze territoriali dei vari comitati e per coordinare i vari comitati dei pendolari del Veneto sulle azioni comuni per i prossimi mesi, soprattutto in vista della scadenza di metà giugno nella quale entrerà in vigore l’orario ferroviario estivo.

Dopo il primo incontro, quello di Mestre, i Comitati hanno inviato all’assessore Chisso una prima versione di documento unitario nel quale, per tratta di competenza e rappresentanza, i vari comitati hanno chiesto migliorie e aggiustamenti all’orario cadenzato, poiché ha comportato un deciso allungamento dei tempi di percorrenza nella tratta Venezia – Conegliano – Belluno e perché, oltre alla mancanza di servizio in determinate fasce orarie (soprattutto a metà mattinata, in tarda serata e nelle giornate festive), la cosiddetta “rottura di carico” a Conegliano comporta spesso “pesantissimi disagi” per il mancato rispetto delle coincidenze dei treni serali per chi proviene da Venezia o da Pordenone ed è diretto verso il bellunese.

Tra le richieste avanzate, anche un “reale coordinamento gomma-rotaia (oggi praticamente inesistente) verso Conegliano o verso Belluno con le società di trasporto su gomma MOM – Mobilità di Marca e con Dolomitibus, e la possibilità del trasporto biciclette su tutti i treni della tratta.

Francesco Dal Mas

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