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Lettera a cav del sindaco di mirano

MIRANO – Aprile è passato e Cav, Concessioni autostradali venete, non ha ancora fornito, come promesso, i dati sui nuovi flussi di traffico, dopo l’aumento della tariffe autostradali di inizio anno. Così Maria Rosa Pavanello torna all’attacco: oggi stesso, al rientro dal ponte del Primo maggio, scriverà alla società di gestione del sistema A4-A57 per chiedere che fine abbiano fatto i monitoraggi. Non è una questione dapoco:da quando, il primo gennaio, sono scattati gli aumenti, in particolare quelli per il tratto tra Mirano-Dolo e Padova, il traffico in città è cambiato. Il sindaco non parla di aumento generico, ma di modifica delle principali dorsali di percorrenza: «Un maggior traffico, per esempio, nelle vie Venezia, Cavin di Sala e anche Dante sud, è sotto gli occhi di tutti. Cav ci aveva promesso i risultati dei monitoraggi dei primi tre mesi dell’anno, ne sono passati quattro, a voler essere pignoli e non abbiamo ricevuto nulla». Mirano non è disposta a glissare, anzi. Era stata Cav stessa a comunicare l’intenzione di fornire i dati sui nuovi flussi di traffico. «È stato avviato il monitoraggio quotidiano dei flussi di traffico ai caselli e lungo le tratte autostradali in gestione per verificare i comportamenti degli utenti», assicurava il presidente di Cav Tiziano Bembo, in una lettera ai sindaci interessati, ancora a inizio febbraio, «bisognerà però attendere almeno tre mesi prima che i volumi di traffico si siano stabilizzati e si possano fare valutazioni attendibili». L’annuncio aveva almeno parzialmente placato gli animi. Ma adesso Pavanello vuole i dati. Con lei anche il sindaco Silvano Checchin, primo cittadino di Spinea, che aveva firmato la lettera insieme alla collega miranese, essendo interessata dallo stesso problema per via della presenza a Crea del casello sul Passante. A Mirano il problema riguarda in particolare la direttrice viale Venezia-via Cavin di Sala, alternativa all’autostrada utilizzata da molti per raggiungere Padova, ma anche via Dante sud ne risente: «Per via», spiega Pavanello, «del traffico proveniente da via Parauro, a nord». Problemi che sisommano a problemi, visto che la situazione del traffico in tutto il quadrante nord di Mirano, attorno all’ospedale, è già delicata e di difficile soluzione.

Filippo De Gaspari

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