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Gazzettino – Citta’ metropolitana, primo atto

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

6

mag

2014

Oggi a Venezia la riunione della Conferenza fra tutti i 44 sindaci della provincia

È scoccata l’ora per la Grande Venezia. Oggi a Ca’ Corner si riunisce per la prima volta la Conferenza metropolitana, riunione dei sindaci della provincia veneziana e organo della città metropolitana. Convocata dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, alla Conferenza parteciperà anche Francesca Zaccariotto, attuale presidente della Provincia di Venezia. La legge sulla Città metropolitana non prevedeva però alcun tandem Orsoni-Zaccariotto: la Conferenza metropolitana dovrebbe infatti esser composta solo dai sindaci dei Comuni e dal sindaco della città capoluogo, che la convoca e la presiede.
Il mistero è presto risolto. Come spiegato dalla Zaccariotto, tra lei e Orsoni «c’è la volontà condivisa di proseguire assieme i lavori». Finiti quindi i tempi delle schermaglie politiche, d’ora in poi si collaborerà alla costruzione della Città metropolitana di Venezia. Primo mattone, la Conferenza metropolitana, che ha il compito di approvare l’adozione dello statuto che regolamenta la città metropolitana e che ha anche potere consultivo per l’approvazione dei bilanci; sempre lo statuto può attribuirle altri poteri propositivi e consultivi. L’ordine del giorno della Conferenza prevede che si avviino le procedure per lo studio dello statuto, eleggendo la conferenza statutaria – che produrrà una bozza di statuto – e il consiglio metropolitano. La prossima tappa importante sarà quella che riguarderà l’elezione dei consiglieri metropolitani.
Vista la popolazione dell’attuale provincia, i consiglieri metropolitani saranno 18 e verranno eletti tra consiglieri e sindaci dei Comuni della Città metropolitana. Con ogni probabilità, si attenderanno gli esiti delle imminenti elezioni amministrative, ma poi si procederà in fretta, visto che Orsoni dovrà far svolgere le elezioni del Consiglio metropolitano entro il 30 settembre, così come previsto dalla legge. Ci saranno delle liste di candidati e il voto di sindaci e consiglieri sarà ponderato in base a un indice rapportato alla popolazione complessiva della fascia demografica di appartenenza del comune.
Il processo di avvicinamento alla Grande Venezia è partito, ma con esso potrebbe tornare anche la voglia di “fuga” che due anni fa, all’epoca del Governo Monti, spinse alcuni Comuni veneziani a voltare le spalle alla Città metropolitana per chidere di aggregarsi alle province confinanti. La nuova legge prevede lo stesso il passaggio di Comuni da una provincia limitrofa alla Città metropolitana, e viceversa. Rispetto al passato, la procedura per la “fuga” è però più difficile e dal lungo percorso istituzionale. Ma in tempo di campagna elettorale, tutto è spendibile.

Marco Dori

 

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