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CASSOLA – Il commissario della grande opera bolla la proposta di Bergamin

«Spv a nord discarica: impossibile»

«Anzi, per migliorare i costi bisognerebbe spostarla ancora 20 metri più a sud»

Lo spostamento della Superstrada Pedemontana a nord dell’ex discarica Gie di Cassola è un’ipotesi impraticabile: a sostenerlo è il commissario straordinario della Spv, Silvano Vernizzi, in risposta alla soluzione che l’ingegnere Giampaolo Bergamin ha presentato di recente al ministero delle Infrastrutture. «Nell’ipotesi avanzata da Bergamin la confusione regna sovrana – sostiene Vernizzi – perché lo spostamento a nord, ai confini tra Cassola e Romano, è stata bocciata dal Cipe già nel 2006. Quell’ipotesi, infatti, avrebbe portato la superstrada a transitare nelle vicinanze di villa Roberti, in Comune di Rosà, un sito vincolato dal ministero dei Beni Culturali».
Il commissario boccia allora la proposta e conferma, allo stato attuale, la validità del progetto esecutivo approvato da tutti i comuni in sede di conferenza dei servizi, nel quale la Spv lambisce a sud l’ex discarica, richiedendo delle operazioni di bonifica per la pericolosità dei rifiuti tossici e nocivi presenti nel sottosuolo. Sempre secondo Vernizzi, l’unica alternativa possibile, e vista con grande interesse sia dai responsabili dell’opera che dagli stessi comuni, sarebbe un ulteriore spostamento dell’arteria a sud di 15/20 metri: «Questa nuova proposta porterebbe a intervenire su ulteriori quattro capannoni, con maggiori costi per l’abbattimento e gli espropri – spiega – ma non sarebbero più necessarie bonifiche, perché la strada resterebbe all’esterno dell’area della discarica. Per questo l’operazione non comporterebbe svantaggi economici rispetto al progetto attuale, e non darebbe pericoli da punto di vista ambientale».
Vernizzi conferma allora che la nuova idea è già pronta per avere un via libera e modificare quanto previsto oggi, sentiti anche i pareri dei comuni di Cassola e Romano. Infine una considerazione sullo spostamento a nord, che sarebbe al vaglio del Governo: «Il ministro delle Infrastrutture non mi ha chiesto nulla, e se lo farà siamo pronti a dire le stesse cose appena precisate. Per il resto – conclude – il progetto Spv ormai è partito, e ormai va avanti così com’è. Non si faccia campagna elettorale su questo».

 

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