Nuova Venezia – Mira. Raccolte 15 tonnellate di rifiuti
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
12
mag
2014
Pulizia della laguna, cavanisti al lavoro con 50 imbarcazioni e 130 persone
Oltre 50 imbarcazioni e 130 persone hanno dato vita ieri a Malcontenta, Dogaletto e Giare dalle 7 del mattino a sera alla quinta giornata di pulizia della laguna organizzata dall’Associazione Cavanisti e dai cacciatori in accordo con Veritas e il comune di Mira. Sono state raccolte 15 tonnellate di rifiuti di tutti i tipi: mobilio, cisterne, pneumatici, sacchetti di immondizia. Materiale per lo più depositato dai fiumi e dalle maree all’interno delle barene.
«È stato un grande un successo per la Giornata per la laguna», spiega per i cavanisti di Malcontenta e Giare il presidente Gianni Marchiori, «50 imbarcazioni con 130 partecipanti circa, hanno raccolto nei canali e nelle barene del comune di Mira e di Venezia (zona Moranzani e Fusina) circa 15 tonnellate di rifiuti abbandonati di tutti i tipi depositati in quattro cassoni messi a disposizione da Veritas. La raccolta è stata eseguita anche negli argini con trattori e carri. Tutte le associazioni presenti hanno collaborato in modo unitario mettendo a disposizione uomini e mezzi. Grande anche la partecipazione dei cittadini che hanno scoperto la bellezza della nostra laguna nelle aree di Giare Dogaletto e Malcontenta».
Soddisfatto il comune di Mira fra i promotori dell’iniziativa. «Proprio per la finalità che la anima, cioè la pulizia e la valorizzazione dell’ambienta lagunare», ha osservato l’assessore all’ambiente Maria Grazia Sanginiti, «la manifestazione è a pieno titolo inserita tra le iniziative che a livello europeo si stanno svolgendo in questi giorni. Si tratta di un riconoscimento importante per tutti i volontari che vi partecipano che ringrazio vivamente per il loro impegno». Con l’iniziativa specifica di ieri, l’Associazione Cavanisti ha aderito anche alla Prima giornata per la pulizia dell’Europa “Let’s Clean Up Europe!”. Si tratta di un progetto promosso dalla Commissione Europea.
Alessandro Abbadir