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Gazzettino – Venezia. Via libera al Parco delle polemiche.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

14

mag

2014

LAGUNA NORD – Bettin: «Ribadita la centralità del nostro arcipelago», Critiche da M5S e opposizione

Alla fine il Parco della laguna nord è passato in Consiglio comunale. Con fatica la maggioranza ha tenuto il numero legale e superato l’ostruzionismo di chi si professava contrario alla sua istituzione. Sebastiano Costalonga, che dei contrari era il più determinato, si è visto respingere buona parte dei suoi emendamenti ma ha anche avuto il via libera ad alcune modifiche nel testo della delibera (21 emendamenti su 50) che puntavano a tutelare maggiormente la popolazione delle isole e, se possibile, a farla aumentare.
L’approvazione è avvenuta a mezzanotte e mezza, dopo un consiglio a tratti concitato anche per la presenza costante di un folto pubblico di contrari. Entro tre mesi, la giunta dovrà proporre al Consiglio le linee guida del Piano ambientale, che verrà successivamente approvato dando così pienamente vita al parco.
«Un atto di rilievo storico per Venezia – commenta l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin, mentre esultano Legambiente e Vas – come lo è stato due mesi fa la chiusura dell’inceneritore di rifiuti di Fusina, provvedimenti di radicale innovazione sotto il segno dell’ambiente e di un’economia sostenibile, attesi da decenni. In particolare – continua – l’istituzione del Parco della laguna nord riporta al centro dell’attenzione le isole della laguna, l’arcipelago che ha meglio conservato i caratteri tradizionali della civiltà lagunare e che soffre da anni una condizione difficile».
Perché c’è stata tanta perplessità tra l’opposizione di centrodestra e anche da parte del Movimento Cinque stelle? I consiglieri di questi schieramenti hanno sollevato una questione dopo le rassicurazioni di Bettin sul fatto che il parco non avrebbe portato all’introduzione di nuovi vincoli per chi vive e utilizza l’area.
«Mi auguro – ha commentato Costalonga – che non diventi l’ennesimo carrozzone per sistemare in qualche poltrona i soliti noti. Nella deliberazione si è dimenticata totalmente la tutela e il rispetto dei cittadini residenti, la loro peculiarità residenziale e isolana, privilegiando esclusivamente l’aspetto ambientale. Con le nostre modifiche abbiamo almeno tentato di modificare in meglio il testo parlando delle persone oltre che di piante e animali, con l’impegno a ripopolare le isole oggi in fase di progressivo abbandono».
Una fiera opposizione all’istituzione del parco è stata manifestata anche dal consigliere del Pd, Davide Tagliapietra: «C’è il rischio che le buone intenzioni portino a cattivi risultati. Oggi senza parco hanno nidificato migliaia di fenicotteri perché i cacciatori già li rispettano. Se poi i cittadini della laguna nord non vogliono il parco, perché farlo? Un referendum solo per i cittadini della laguna nord è giuridicamente impossibile anche se esiste il precedente di Cavallino. Ma una consultazione popolare sarebbe un importantissimo segnale».

 

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