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Gazzettino – Cancellati 10 treni, pendolari in rivolta

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

13

giu

2014

SALZANO – Disagi sulla Venezia-Bassano, proteste anche su altre linee

Un’altra mattinata di passione per i pendolari, quattro treni soppressi all’ora di punta e decine di viaggiatori infuriati: è un film già visto troppe volte quello che ha riguardato ieri la linea ferroviaria Bassano-Venezia. Quattro corse sono state cancellate tra le sei e le nove, e altre sei nelle ore successive. Dieci in tutto. Inevitabili i disagi per i lavoratori già alle prese con la riduzione delle corse per il periodo estivo. Una situazione che riguarda anche i viaggiatori delle linee per Udine e Trieste.

Molti sono arrivati al lavoro in ritardo  «È già penalizzante l’orario estivo»

Proteste alle stazioni di Noale, Spinea e Salzano

BINARI DI RABBIA  «Al primo problema cancellano i convogli su questa tratta»

Saltano 10 treni, l’ira dei pendolari

Disagi all’ora di punta sulla linea Bassano-Venezia: «È la sesta volta in meno di tre settimane»

SALZANO – I pendolari del Miranese alzano la voce, ma le riduzioni del trasporto ferroviario nel periodo estivo riguarderanno anche molte altre tratte. Sono stati eliminati infatti due treni da Rovigo a Venezia e viceversa, molte corse della Venezia-Portogruaro (tutti i treni che partivano da Mestre ai minuti ’57 dalle 5 alle 19 e tutti i treni che partivano da Portogruaro al minuto ’06 dalle 5 alle 19) e altrettante della Venezia-Conegliano soprattutto all’ora di pranzo e nella fascia oraria 17-19. Dei tagli sulla Venezia-Bassano abbiamo già detto, la linea Venezia-Padova perde invece quasi tutti i collegamenti al minuto 35 e lo stesso discorso si può fare per la linea Vicenza-Venezia con molte cancellazioni al minuto 08. Sulla Chioggia-Rovigo l’ultimo treno parte alle 17.35 anziché alle 19.35. Lo sottolinea il sindacato Filt-Cgil che protesta e lancia un appello al Governatore Zaia: «Dopo l’aumento delle tariffe ora arrivano puntualissimi i tagli estivi, alla faccia dell’orario cadenzato – si legge nella nota diffusa ieri – Siano ripristinate almeno tutte le corse che trasportano lavoratori a Venezia. Riscontriamo sempre pochi servizi e poca attenzione ai pendolari che lavorano tutto l’anno, serve discontinuità con il ventennio passato».

(g.pip.)

 

Soppresse molte corse, proteste dei sindacati

Un’altra mattinata di grande passione con quattro treni soppressi proprio all’ora di punta e altri sei “svaniti” nel corso della giornata con decine di pendolari infuriati: è un film già visto troppe volte quello che ha riguardato ieri la linea ferroviaria Bassano-Venezia. Quattro corse sono state cancellate tra le sei e le nove, inevitabili i disagi per i lavoratori già alle prese con la riduzione delle corse per il periodo estivo. «Un’altra ecatombe di navette, ormai capita almeno due o tre volte a settimana», sbotta su Facebook il comitato di pendolari “Salzano-Robegano”. Le navette sono le corse che collegano Mestre e Noale fermando anche a Salzano e Spinea, dove invece non si fermano le corse dirette Bassano-Venezia e Castelfranco-Venezia. Ieri mattina sono stati soppressi due treni in un senso e due nell’altro. Risultato? I pendolari hanno dovuto attendere venti minuti o mezzora, a seconda del treno, arrivando poi ovviamente a lavoro in ritardo. I disagi maggiori si sono verificati proprio a Salzano, visto che a differenza di Spinea manca anche un adeguato trasporto su bus. Nel pomeriggio sono saltate altre sei corse.
Gli altoparlanti della stazione hanno parlato di guasto tecnico, il comitato non ci sta: «Siamo già fortemente penalizzati dal nuovo orario estivo entrato in vigore questa settimana – scrivono i pendolari -, ma nell’ultimo mese la frequenza dei disservizi si è ancor più intensificata».
I pendolarti sottolineano come la coppia di treni regionali 5768 (partenza da Mestre alle 6,22) e 5771 (partenza da Noale alle 7,09) sia già stata cancellata i giorni 25 maggio, 29 maggio, 3, 6, 9 e 12 giugno. «Una volta ogni tanto un guasto può succedere – sbottano i viaggiatori – ma ora i disservizi stanno diventando sistematici. Questa tratta è considerata la Cenerentola della linea, al primo problema i nostri treni sono i primi ad essere cancellati o a subire ritardi. Ancora una volta il servizio si conferma scadente ed inefficiente».

 

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