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Nuova Venezia – “Trasporti, i soldi sono in arrivo”

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

13

giu

2014

La giunta regionale risponde ai sindacati: in ritardo per colpa dello Stato

«I finanziamenti per il trasporto pubblico locale sono in ritardo perché lo Stato ha trasferito con grande ritardo i finanziamenti alle Regioni». La Giunta regionale risponde ai timori dei sindacati di categoria, Cgil, Cisl e Uil, in merito alla situazione Actv e alle aziende di trasporto e ritara la materia, fornendo delucidazioni. «La delibera che assegna le prime cinque mensilità del 2014 è andata in Giunta martedì scorso, una volta accertato l’incasso della prima quota di finanziamenti provenienti dallo Stato, il 60 per cento del Fondo per il Trasporto pubblico locale. Dopo l’esecutività del provvedimento, i decreti di pagamento verranno emessi nel minor tempo tecnicamente possibile ». Il cosiddetto trasporto pubblico locale viene, di fatto, finanziato da trasferimenti statali effettuati dopo la suddivisione del fondo nazionale tra le Regioni. «Ciò comporta non solo tempi lunghi», precisano in Regione, «ma anche modalità inique di assegnazione, perché ancora oggi prevale il criterio della spesa storica, che premia chi ha svolto il servizio facendo debiti piuttosto che il Veneto che ha sempre cercato di far quadrare i conti. A livello di discussione tra le Regioni e lo Stato, questa situazione è difesa da quelle realtà amministrative del resto d’Italia che non vogliono mollare rendite di posizione. Il Veneto ha fatto tutto ciò che poteva essere fatto e nei tempi più rapidi». E ancora: «Anche il trasferimento dallo Stato alle Regioni è soggetto a lungaggini e a percorsi burocratici che, come in questo caso, si trasformano in un danno economico. Il Governo deve emettere il Decreto di assegnazione, il cui contenuto viene preventivamente discusso tra le Regioni (che l’hanno fatto con sollecitudine, anche se non all’unanimità: il Veneto ha votato contro). Il parere delle Regioni non era vincolante e non ha determinato ritardi». Infine: «L’effettivo incasso, invece, è subordinato alla emissione di un Decreto dei Ministeri dei Trasporti e dell’Economia e Finanze, la cui predisposizione non è stata breve, successivamente esaminato dalla Corte dei Conti. Il Decreto ministeriale di riparto porta la data del 3 aprile, ma è stato pubblicato il 7 giugno. La Regione ha potuto accertare l’incasso solo il 3 giugno. La delibera è andata in Giunta nella prima seduta utile, martedì 10 giugno ». Ma la preoccupazione dei sindacati rimane.

 

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