Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

DOLO – Una petizione popolare per difendere l’ospedale di Dolo e l’Asl 13. È l’iniziativa promossa dal Comitato Bruno Marcato, dal Ponte del Dolo e dal comitato Opzione Zero assieme a decine di gruppi del territorio. Il primo gazebo per la raccolta firme si terrà domenica a Dolo nella rampa del “Cristo”. La petizione presenta sei richieste. Le prime chiedono il blocco dell’atto aziendale in attuazione delle schede ospedaliere e che queste siano completate dalle schede territoriali, oltre a confermare la classificazione dei presidi di Dolo e Mirano come ospedali di rete in due poli con servizi per acuti, emergenza, urgenza, chirurgiche e internistiche. Inoltre garantire lo stanziamento dei 22,5 milioni di euro già approvati dalla Finanziaria regionale 2010 e destinati al vecchio monoblocco di Dolo e di 1,5 milioni per il nuovo distretto sanitario di Mira, avviare i lavori di adeguamento del Pronto soccorso di Dolo. Intanto oggi alle 14.30 a Mira si svolge la Conferenza dei sindaci dell’Asl 13.

(g.pir.)

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui